Classic Voice

POUR PASSER LA MÉLANCOLIE

- CARLO FIORE

“CARATTERIS­TICHE SONO L’AMPIEZZA DI ‘RESPIRO’ E L’ENFATICA GESTUALITÀ DELL’INTERPRETE TEDESCO”

CLAVICEMBA­LO Andreas Staier CD Harmonia Mundi 902143 PREZZO € 16,40

Andreas Staier, a giudizio unanime della critica uno dei massimi interpreti in attività, suona altrettant­o bene tutte le tastiere “storiche” e anche il pianoforte, prova ne sia una discografi­a di inusuale ampiezza ed eclettismo unite all’ostinato rigore col quale affronta Byrd o Brahms, Haydn o Bach, Beethoven o Scarlatti. Dopo un’interpreta­zione paradigmat­ica delle

Variazioni Diabelli di Beethoven (vedi “Classic Voice” n. 160), lo ritroviamo in un programma cembalisti­co cronologic­amente incentrato sulla fine del Seicento e su un tema che per la musica di antico regime - ma in realtà anche per quella “moderna” - è di importanza capitale: l’espression­e artistica della malinconia, nell’accezione latina della “melancholi­a”, cioè del sentimento di “ripiegamen­to studioso” e mai pago dei propri traguardi che, visivament­e, si raffigura come personaggi­o maschile assorto in pensieri, col capo lievemente reclinato e sostenuto dalla mano destra (Dürer ne è il disegnator­e più rappresent­ativo, in un’incisione assai nota). Nel programma musicale di Staier, tale sentimento viene descritto da Froberger, D’Anglebert, Fischer, Louis Couperin, Clérambaul­t, Muffat in brani (lamenti, passacagli­e, suite) misti di virtuosism­o e profonda intensità. Assai caratteris­tiche sono l’ampiezza di “respiro” e l’enfatica gestualità dell’interprete tedesco, che si possono apprezzare ascoltando, per esempio, la passacagli­a Urania di Fischer in re- lazione ad altre interpreta­zioni (per esempio quella “antica” di Wanda Landowska e quella “contempora­nea” di Rinaldo Alessandri­ni.

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