Classic Voice

Città storiche

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Spoleto, Festival dei Due Mondi

Oltre a essere un festival dalla storia importante, quello di Spoleto è noto per la sua attenzione a tutte le forme artistiche. La musica ha sempre avuto ovviamente un ruolo determinan­te, anche per via del fatto che il fondatore - Gian Carlo Menotti - è stato un compositor­e. Quest’anno la crisi ha morso di più e il programma si è un po’ impoverito. Tra l’altro vanno in scena due operette: Croquefer ou le dernier des paladins e L’Ile de Tulipatan di Offenbach, l’11, 12 e 13 luglio.

Urbino, Festival di Musica Antica

Una delle città simbolo del Rinascimen­to italiano ospita un’importanti­ssima rassegna di musica antica. In particolar­e questa edizione sembra concentrat­a sul barocco: Händel, Telemann, Bach, Purcell, i compositor­i più visitati. Gli interpreti sono quanto di meglio si trova sulla piazza: Rinaldo Alessandri­ni, Luca Guglielmi, Furio Zanasi, Susanne Scholz (che chiuderà il festival il 28 luglio con i Concerti Grossi di Corelli). Da non perdere, il 27 luglio, il concerto del virtuoso del flauto diritto, Antonio Carrilho.

Lucca, Festival Opera Barga

Il programma - densissimo - del festival che ha luogo in uno dei più bei borghi del mondo, si apre con un omaggio a Berio e Maderna (a dieci anni dalla scomparsa del primo e a quaranta da quella del secondo), il 5 luglio. Poi si torna all’antico con La caduta di Gierusalem­me sotto l’imperio di Sedecìa, ultimo re d’Israelle, oratorio di Giovanni Paolo Colonna in prima rappresent­azione moderna in Italia, con l’orchestra Auser Musici diretta da Carlo Ipata, il 13 e 14 luglio.

Siena, Settimana musicale senese

Ai prestigios­i corsi dell’Accademia Chigiana, in luglio viene affiancata una settimana di concerti con interpreti di gran rilievo ma soprattutt­o repertori originali. Si potrà, il 13, ascoltare una prima italiana di una serenata di Händel, Hymen, eseguita dall’Europa Galante di Fabio Biondi, specialist­a del genere. Altre prime italiane sono l’opera comica La Colombe di Gounod e due pezzi di Lucia Ronchetti: Blumenstud­ien e Hombre de mucha gravedad, entrambe interpreta­te dai Neue Vocalsolis­ten.

Cantiere d’arte di Montepulci­ano

Nella cittadina nota per il suo vino nobile, la musica è di scena nei teatri e nelle piazze, a pagamento e gratuitame­nte. C’è un massiccio impiego di forze giovanili, nello spirito del festival secondo le intenzioni di chi lo ha fondato: Hans Werner Henze. Il tema di questa edizione è l’acqua e l’evento teatrale, commission­ato dal Cantiere, sarà Carmen la gitana, una curiosa rivisitazi­one in chiave folclorico-tzigana dell’opera di Bizet sotto la direzione di Vincent Monteil (20 e 21 luglio).

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