BACH, TELEMANN SACRED CANTATAS
Philippe Jaroussky
CONTROTENORE
Petra Mullejans DIRETTORE Freiburger Barockor
ORCHESTRA
chester
CD Erato 825646491599
18,20
PREZZO
Nel suo primo recital in tedesco, Jaroussky affronta due splendide Cantate di Telemann e due di Bach, una delle quali è la celeberrima Ich habe genug. La sua voce non ha perso un ette né della sua famosa immacolata dolcezza, né della fluida scorrevolezza d’una linea forse appena appena esile ma di straordinaria omogeneità lungo l’intera ragguardevole estensione. Logico quindi che delle Cantate vengano messe in particolare risalto le arie più contemplative, melanconiche ed elegiache. Manca magari, specie nella bella Die stille Nacht di Telemann (sei movimenti che descrivono l’agonia di Cristo nel giardino di Gethsemani) la bruciante angoscia che il testo suggerirebbe, sostituita da una tal quale placidità narrativa: ma l’estensione considerevole richiesta ad esempio dall’aria “Ich bin betrübt” mette in mostra tanto la luminosità adamantina del registro superiore quanto la corposità di quello centrale, e i passaggi di coloratura hanno un aplomb e un’esattezza mirabili. Laddove viceversa è richiesta esultanza e fervore devozionale, Jaroussky sale in cattedra: i lunghi passaggi vocalizzati dell’aria conclusiva da Der sterbende Jesus di Telemann, ad esempio, sono padroneggiati con facilità, scorrevolezza e luminosità superbe.
Ich habe genug di Bach, poi, è un vero capolavoro. Tendenzialmente statica com’è nel suo celebrare la stanchezza del vivere in rapporto al desiderio della vita eterna, è ideale per la voce e il temperamento di Jaroussky: che nell’aria iniziale duetta superbamente con un magnifico oboe profondendo colori uno più luminoso e smaltato dell’altro, toccando poi un momento davvero memorabile nella sublime aria “Schlummert ein”, sorta di mistica ninnananna intrisa di struggente lirismo, le cui lunghe note tenute e le cui elegantissime ornamentazioni sono di stile assolutamente perfetto.