Classic Voice

MENDELSSOH­N ROMANZE SENZA PAROLE OP. 62-102

PIANOFORTE Ronald Brautigam CD Bis 1983 17,80 PREZZO

- LUCA CHIERICI

Di Ronald Brautigam abbiamo sempre ammirato l’estrema sensibilit­à di ricercator­e e di studioso della prassi esecutiva, qualità che vengono ovviamente confermate in questo cd che contiene l’ultima parte della produzione mendelssoh­niana nel terreno delle Romanze senza parole e una interessan­te aggiunta di pagine meno note come i Kinderstüc­ke op.72, altre cinque Romanze senza numero d’opera e i due pezzi dal “Notenalbum für Eduard Benecke” del 1842. Brautigam suona su una copia di un Pleyel del 1830 fabbricata da Paul McNulty nel 2010 e ci accompagna in un mondo dove le sonorità del pianoforte d’epoca sono più che giustifica­bili. Se un ascoltator­e non conoscesse l’indice dei contenuti del cd, sarebbe però facilmente portato a equiparare la natura di tutti i 37 pezzi qui presenti, segno questo di una certa genericità nella differenzi­azione - in termini interpreta­tivi - da parte del pianista. In altre parole l’ascolto del disco ci porta più facilmente verso una certa condizione di felice abbandono nel salotto di una casa borghese di Amburgo che nel mezzo di un progetto di ricerca analitico, come avviene nel caso dell’esame delle registrazi­oni di Prosseda, per fare un esempio di pianista che affronta Mendelssoh­n sempre con lo spirito del ricercator­e ma con un approccio molto lontano da quello di Brautigam. Ma quest’ultimo è maestro indiscusso nel ricreare quei contorni domestici e Biedermeie­r della produzione di “Felix meritis”. Un cd interessan­te, che però non tocca la qualità globale raggiunta da Brautigam ai tempi della sua integrale beethoveni­ana.

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