Firmato Prêtre
Poulenc, La voix humaine, D. Duval, Emi Classics
Prêtre tenne a battesimo il microdramma di Poulenc all’Opéra-Comique nel 1959 e fu anche il primo direttore a registrarla in studio nello stesso anno. Pochi dischi sono entrati nel mito come questo anche per l’interpretazione favolosa di Denise Duval, per la quale Poulenc scrisse il ruolo.
Bizet, Carmen, M. Callas,
N. Gedda, A. Guiot, Orchestre de l’Opéra National de Paris, Warner
Maria Callas at Covent Garden, dvd Warner Classics
Maria Callas in Concert, Hamburg 1958 & 1962, dvd Warner Classics
L’opera che la Callas non porterà mai in scena è stata anche una delle più importanti nella carriera di Prêtre. Il disco non è solo il più importante dell’ultimo periodo callasiano (siamo nel 1964), ma segna anche una svolta nell’interpretazione dell’opera. Più per merito della modernità
della visione della Callas, che Prêtre si incarica abilmente di servire. Sono da vedere anche i soli brani che la Callas cantò in anteprima in palcoscenico nei concerti con Prêtre del 1962, ora in dvd. Il preludio di Carmen, diretto in modo travolgente da Prêtre e recitato dalla Callas, è unico nella storia.
Puccini, Tosca, M. Callas, C. Bergonzi, T. Gobbi, Orchestre de l’Opéra National de Paris, Warner Classics
Maria Callas è certamente l’icona delle grandi cantanti con cui Prêtre ha lavorato. Non l’unico
direttore prediletto, come spesso si legge, ma il più determinante negli ultimi anni. Con lui infatti la Callas riaffrontò anche Tosca in teatro e la registrò a Parigi nel 1964. Doveva essere la colonna sonora di un film con Zeffirelli. La seconda incisione (sempre con Tito Gobbi) è stata spesso considerata inferiore alla prima. Prêtre non dimostra qui la genialità di De Sabata. Ma è una personalità in grado di tenere testa ai due mostri sacri.
Callas à Paris Arias 1, Emi Classics (anche in Maria Callas - The Studio Recitals, Warner
Classics)
Dei tanti altri episodi della collaborazione di Prêtre con la Callas, il migliore è il primo recital dedicato ad arie francesi. Il soprano nel 1961 è in forma smagliante e Prêtre serve premurosamente la sua primadonna.
Shirley Verrett in Opera, Rca Victor
Non solo Callas. Prêtre accompagnò altre grandi, come Shirley Verrett all’inizio della sua folgorante carriera. Questo splendido recital del 1967 è in assoluto il più bello registrato da Prêtre e mantiene tuttora il primato nel suo genere. Eccezionali le
arie di Werther, Samson et Dalila (che fecero insieme alla Scala), Sapho, La Damnation de Faust, Roméo et Juliette.
Berlioz, Les Troyens, N. Gedda, M. Horne, S. Verrett, Orchestra Sinfonica di Roma della Rai, Arkadia Ritroviamo Prêtre e la Verrett a Roma nel 1969, per un’impresa titanica. Titanica è anche la concezione che Pretre aveva del capolavoro di Berlioz in una serata di cui si avvertono con immediatezza il calore e la bruciante passionalità, cifre tipiche di Prêtre. Eccezionali tutti gli interpreti
vocali. Questo disco è il migliore della discografia operistica live del direttore francese, che nel complesso è più interessante e più ricca di quella realizzata in studio. Prêtre infatti è stato direttore in spettacoli che hanno fatto la storia del teatro musicale di quegli anni.
Berlioz, La Damnation de Faust, N. Gedda, M. Horne, R. Soyer, Orchestra Sinfonica di Roma della Rai, Arkadia
Un altro documento che testimonia la statura di Prêtre come interprete di Berlioz e la qualità della compagnia di canto. Registrata
dal vivo a Roma, con un cast stellare e difficilmente eguagliabile. Il direttore francese è al massimo della sua potenza espressiva. Da preferire alla registrazione in studio.
Dukas, Debussy, Satie, Orchestre National de l’Ortf, Emi Classics
Il disco non rende giustizia a Prêtre come direttore sinfonico. Aveva un repertorio eclettico. Un posto di riguardo lo hanno sempre occupato i prediletti autori francesi. Questo disco, registrato con l’Orchestre National de France, è una carta d’identità del suo ta-
lento di distillatore di timbri e di liquide atmosfere. Una panoramica di musica francese del Novecento che forma un tipico programma di Prêtre, fatto di pezzi brevi ciascuno con una sua inconfondibile fisionomia. Memorabili le Gymnopédies 1 e 3 di Satie, intrise di misterioso e malinconico languore, e la trasparenza del Prélude à l’après-midi-d’un faune.
Poulenc, Oeuvres Orchestrales, Philharmonia Orchestra/Orchestre de Paris/Orchestre de la Société du Conservatoire Paris, Emi Classics
Ammiratore stimato di Poulenc e fervente apostolo della sua musica, Prêtre riflette come pochi la febbrile visionarietà e inquietudine del maestro parigino. Questo disco si pone infatti come una pietra miliare per ciascun pezzo. Superbe in particolare le esecuzioni di Les biches, Les animaux modèles, Sinfonietta e del Concert champêtre per clavicembalo. Prêtre si è distinto anche nella musica sacra di Poulenc.
Bizet, La Jolie Fille de Perth, J. Anderson, A. Kraus, J. Van Dam, G. Bacquier, Nouvel Orchestre Philharmonique, Emi Classics
Nel 1985 il recupero di un Bizet considerato minore esce esaltato dalla bravura dei cantanti, alle prese con una scrittura virtuosa, e dalla capacità di Prêtre di mettere in evidenza tutte le raffinatezze strumentali della partitura. Un disco perfetto.
Ravel, Daphnis et Chloé Suite n. 2, La Valse,
Bizet, Sinfonia in Do,
Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR, SWR Hänssler Classic Per ricordare il periodo con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda questo Cd, oltre a contenere un’altra splendida versione de La Valse di Ravel, propone un’esecuzione incantevole della Suite n. 2 di Daphnis et Chloé e la prima Sinfonia di Bizet dal passo teatrale e dai tratti tipicamente arguti e faceti.
Bizet, Sinfonia in Do; Franck, Sinfonia in Re, Orchestra Filarmonica della Scala, allegato al numero 202 di “Classic Voice” (marzo 2016)
Richard Strauss, Rosenkavalier Suite, Till Eulenspiegels lustige Streiche, Don Juan, Radio-Sinfonieorchester
Stuttgart, SWR Hänssler Classic
Questo disco fornisce una testimonianza eloquente della passione di Prêtre per il repertorio tedesco e per Richard Strauss in particolare. Approccio molto personale basato su rubati, suono ammorbidito in vaporosi languori, sinuosa eleganza, archi tesi fino allo spasimo.
Richard Strauss, Capriccio, F. Lott, T. Allen, G. Kunde, S. Genz, Radio-Sinfonieorchester Stuttgart, SWR-RSO Alla testa di una compagnia di canto di rara omogeneità Prêtre in questa
esecuzione dal vivo ritorna a distanza di anni su un’opera molto amata, con la quale debuttò anche alla Staatsoper di Vienna. Il sapore crepuscolare è reso benissimo dal direttore francese e la sintonia con gli interpreti è totale.
Mahler, Sinfonia n. 5 in do min., Wiener Symphoniker, Weitblick
Le esecuzioni di Mahler non raggiungono le vette tragiche e la profondità di altri, ma sono di grande equilibrio e svelano un’altra dimensione dell’arte di Prêtre sicuramente da conoscere. In questa esecuzione dal vivo al Konzerthaus di Vienna risaltano l’intensità, la naturalezza e la semplicità del fraseggio più che la sovraeccitazione elettrica che connota altre sue interpretazioni.
Neujahrskonzert 2008, Sony Classical
Vienna fu città cara a Prêtre, che fu alla testa dei Wiener Symphoniker per anni. I Wiener Philharmoniker lo chiamarono due volte per il Concerto di Capodanno. Due grandi occasioni della maturità in cui spiccano l’ironia, il divertimento, la grazia nostalgica con cui Prêtre, ora un signore elegante e sorridente, con la sua irresistibile comunicativa, affronta pagine note e meno note. È naturalmente il trionfo del rubato e dei tempi ora dilatati ora accelerati: un’arte nella quale Prêtre eccelleva (e spesso eccedeva). Nel primo Concerto del 2008, simbolicamente aperto dalla Napoleon-Marsch, Prêtre recupera molti brani ispirati alla Francia in un ideale abbraccio tra Vienna e Parigi. Per ogni brano Prêtre mostra che cos’è il carisma e sa essere sempre lieve e frizzante. Come fare la storia anche con le piccole miniature.
GIOVANNI CHIODI