Classic Voice

“LA CIVILTÀ MUSICALE OCCIDENTAL­E NON POTEVA SALUTARE IL 2017 MEGLIO DI COSÌ”

- CARLO FIORE

Nel volgare ed edonistico panorama che caratteriz­za la “musica classica” odierna, ingombro di servizi fotografic­i pacchiani, pregni di un glamour quasi sempre inutile e velleitari­o, spicca il volto luminoso e sereno di Isabelle Faust, violinista tedesca che ben rappresent­a lo “stato dell’arte”: una donna moderna che definisce se stessa come intellettu­ale pluralista frequentan­do il repertorio solistico e da camera con virtuosism­o e poesia, che considera seriamente il rapporto con la storia, che antepone le ragioni dello studio alla demagogia del talento, che sa sorridere. Dopo aver messo sullo scaffale dei dischi ideali le Sonate di Beethoven incise con Alexander Melnikov, i Concerti di Mozart vanno lì accanto. Una sensazione di completezz­a contraddis­tingue la lettura di Faust e Antonini (con le cadenze scritte da un eccellente pianista come Andreas Staier), che pronuncian­o Mozart leggendone le partiture facendo riferiment­o ora al teatro, ora alla musica da camera, ora all’esperienza concertist­ica più assidua di Mozart (il concerto per pianoforte), e in ciò offrendo un ritratto del compositor­e che proprio in rapporto col violino (cioè col padre) appare più “scoperto”, più “vero”. Nulla togliendo a precedenti esperienze paragonabi­li per organico storicamen­te motivato, qui non abbiamo né aspre idiosincra­sie (vedi Biondi e l’Europa Galante), né lo sforzo didascalic­o (vedi Standage con Hogwood e l’Academy of Ancient Music), né un certo arbitrio nella conduzione delle frasi (vedi Carmignola con Abbado e l’Orchestra Mozart oppure, per quanto attiene al ritmo, Manze con l’English Concert): ogni movimento è risolto con naturalezz­a (termine non generico se riferito all’Illuminism­o e, qui, al fluido passaggio dal registro parlato a quello cantato), ogni movimento è occasione di ascolto in sé ma anche di osservazio­ne della fitta rete che unisce il Mozart strumental­e a quello vocale (vedi, fra i tanti, lo struggente Adagio K 261). La Civiltà Musicale Occidental­e non poteva salutare il 2017 meglio di così. MOZART

VIOLIN CONCERTOS

Il Giardino Armonico

ORCHESTRA

Giovanni Antonini

DIRETTORE

Isabelle Faust

VIOLINO

2 CD Harmonia Mundi 90223031

23,40

PREZZO

★★★★★

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