BACH TOCCATA IN DO MINORE BEETHOVEN SONATA N. 7 IN RE MAGGIORE OP. 10 N. 3
MEDTNER
SONATA IN FA MINORE OP.5
Lucas Debargue
PIANOFORTE
Sony Classical 88985341762 CD
19,10
PREZZO
★★★
Anche il nome del ventisettenne pianista francese ha trovato una cassa di risonanza in quel singolare percorso che si apre nell’ambito dei grandi Concorsi internazionali (ma pure in quelli provinciali) segnato dal contrasto nell’ambito della giuria, come fu allo “Chopin” dell’80 con il caso Pogorelich, e prima ancora, nel 1955, con il primo premio Harasiewicz messo inesorabilmente in ombra dal secondo, Ashkenazy; più sovente da quello tra il verdetto finale e l’apprezzamento del pubblico: molti ricorderanno il caso, un po’ patetico, di Igor Kamenz al “Busoni”; più recente quello allo “Chopin” del 2010 dove Evgeni Bozhanov rifiutò di ritirare il quarto premio, ritenuto inadeguato; analoga situazione, anche se forse meno sbandierata, quella di Lebargue che nell’ultimo “Ciaikovskij” il quarto premio lo ritirò nonostante lo straordinario favore del pubblico durante le prove lo avesse presentito come vincitore; apprezzamento condiviso da alcuni giurati tra i quali il decano Bashkirov il quale dichiarava che nel giro di due anni Debargue sarebbe apparso come “uno dei più grandi pianisti del mondo”. Ipotesi che questo disco, il primo registrato in studio dopo quello live dei concerti parigini del novembre del 2015, tiene prudenzialmente in sospeso, nel mostrare due aspetti piuttosto contrastanti dell’immagine dell’interprete. Abbiamo, infatti, un Bach realizzato con equilibrata sicurezza, ma forse un po’ arido, poco “parlante” ed anche la Sonata di Beethoven risulta ben plasmata ma osservata con rispetto più che liberata da quella intensità che è innervata entro le fibre, con quelle screziature ironiche che quasi sempre in Beethoven integrano la dimensione patetica. Altro quadro invece quello offerto dalla Sonata di Medtner nelle cui strutture Debargue entra con una felicità inventiva e una sensibilità coloristica che lasciano immaginare l’entusiasmo del pubblico del “Ciaikovskij” incantato dalla vividezza di Gaspard de la nuit. Non c’è che attendere la prossima sortita.