BOROWSKI, HOLZ KELLER
KLANGREDE
Titus Engel
DIRETTORE
Zafraan Ensemble
ENSEMBLE
Bastille Musique CD
31
PREZZO
★★★★
Registrazione di un bel concerto presentato a Ultraschall 2016, con musiche del tedesco Johannes Boris Borowski (1979), dell’israeliano Eres Holz (1977) e dello svizzero Stefan Keller (1974): tre compositori emergenti, ex allievi della Musikhochschule “Hanns Eisler” di Berlino, dove nel 2009 si è formato anche lo Zafraan Ensemble, gruppo giovane e agguerritissimo, qui diretto dall’ottimo Titus Engel. Di Borowski, che ha studiato anche a Parigi con Marco Stroppa, più che l’elegante Klaviertrio (2013), cattura l’attenzione Dex
(2015), pezzo per dieci strumenti che prende spunto dalle proprietà energetiche di un farmaco steroideo, il Dexamethasone (proibito dall’agenzia anti-doping): minimi impulsi, piccoli intervalli, rintocchi legnosi delle percussioni, si sviluppava in una scrittura varia e fantasiosa, con stacchi ritmici violenti, fasce brulicanti punteggiate da richiami di uccelli, come una grande voliera. I due lavori di Holz giocano su frizioni tra opposti: Quintett (2009) esplora relazioni tra elementi tonali, ma quasi polverizzati, generando un delizioso intreccio di frasi brevi, nervose, appena accennate, dal carattere quasi weberniano; Kataklothes (2015), ispirato alle tre Moire della mitologia greca, esplora invece le interazioni tra melodia e armonia, giocando in modo originale sulle aspettative dell’ascolto e su sviluppi imprevedibili. La musica di Keller, che si è formato anche all’Ircam di Parigi, è più estroversa ma meno interessante, influenzata dallo studio della musica indiana e cubana, dominata dalle percussioni e da una costante tensione ritmica, che emerge sia in Hammer (2015) per sassofono, percussione e pianoforte, sia nelle accecanti esplosioni di Soma oder Die Lust am Fallenlassen (2015).