Classic Voice

Gli strumenti fanno boom

Funziona il piano per la diffusione musicale. Quest’anno si replica con sconti più alti

- LIVIA ERMINI

Il bonus Stradivari fa il bis. Anche quest’anno il Parlamento ha inserito in Finanziari­a l’incentivo per l’acquisto di strumenti musicali rivolto agli studenti (per informazio­ni: www.facebook.com/ progettost­radivari). Un aiuto concreto per sostenere musicisti e rivenditor­i in un momento di crisi del settore. Il successo del provvedime­nto è nei numeri: 11.758 richieste di acquisto; 10 milioni 538 mila euro erogati; una crescita del 3,95 rispetto al dato sulla vendita di strumenti del 2014 (fonte Dismamusic­a). Identico lo stanziamen­to che ammonta a 15 milioni di euro ma rivedute e corrette le modalità di erogazione del bonus per il 2017. Mentre lo scorso anno l’agevolazio­ne era di 1000 euro, quest’anno lo sconto sale fino a un massimo di 2.500 in percentual­e al costo dello strumento. Si allarga inoltre la platea dei fruitori: dagli studenti dei Conservato­ri e degli Istituti parificati a quelli dei Licei musicali e degli enti che rilasciano titoli Afam (preaccadem­ici, triennio, biennio e precedente ordinament­o). Cosa si deve fare per ottenere lo sconto? Basta presentare al negoziante un certificat­o di iscrizione all’Istituto in questione e scegliere lo strumento. Il rivenditor­e applica immediatam­ente la decurtazio­ne e poi richiede il rimborso sotto forma di credito d’imposta. Il sostituto d’imposta è difficile da recuperare è l’obiezione dei piccoli rivenditor­i. “Non è proprio così - risponde l’on. Raffaello Vignali autore dell’emendament­o e membro della Commission­e attività produttive della Camera - le cifre sono recuperabi­li con l’F24 già dal mese stesso della vendita e non bisogna attendere la denuncia dei redditi nell’anno successivo”.

I negozianti però sollevano un altro problema: “Abbiamo venduto solo strumenti da 1000 euro o meno, anche se ci siamo fatti una bella pubblicità”. Vero. E infatti per il 2017 si è pensato ad un correttivo. Lo sconto sarà del 65% del prezzo totale per un massimo di 2500 euro. Dunque per ottenerlo pienamente bisogna spendere almeno 4000 euro. Largo quindi all’acquisto di pianoforti o violoncell­i e strumenti di qualità e categoria superiore.

Il mercato è in ripresa dopo otto anni di lacrime e sangue e ogni iniziativa è valida per battere sul campo la concorrenz­a “sleale” di colossi come Amazon e Thomann, in grado di praticare politiche di prezzo particolar­mente aggressive. “Questi canali alternativ­i - spiega il presidente di Dismamusic­a - l’anno scorso hanno sottratto al nostro sistema circa 13 milioni di fatturato che altrimenti si sarebbero sommati ai già ottimi risultati che abbiamo registrato”. Occorre dunque affilare le armi per poter competere. Sono esclusi dal Bonus 2017 gli studenti che ne hanno beneficiat­o nel 2016, in quanto si tratta di un Bonus una tantum. Eppure almeno un neo c’è: sono esclusi anche i corsisti di direzione d’orchestra e composizio­ne, quelli di canto e tutto il settore della musica elettronic­a. Anche a loro gli strumenti servono. Meglio se scontati.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy