Revisionismi, complottismi e post-verità
Beethoven a modo mio
Confuta tesi mai sostenute o da tempo screditate; fornisce dati artefatti, cita documenti a pro delle sue idee ma omette quelli contro: se un testimone riporta una frase scomoda, o mente o è stato preso in giro. Ecco l’identikit del musicologo revisionista secondo il filologo Fabrizio Della Seta (Università di Pavia). Nel caso specifico si tratta del Beethoven (2004) “reazionario” di Piero Buscaroli, ma l’analisi può applicarsi ad altri fortunati volumi dello stesso autore, ad esempio La nuova immagine di Bach (1982).
Bach plagiario
Bach è descritto in vari studi recenti come: teppista giovanile, plagiario, adultero, falso devoto, antisemita e precursore del nazismo (sull’ultima accusa si veda il blog del famoso polemista Norman Lebrecht). Nel 2006 l’australiano Martin Jarvis ha “scoperto” che le Suites per violoncello e il tema delle Goldberg sono farina del sacco di Anna Magdalena. Demolita dagli specialisti, la teoria è stata
esposta nel volume Written by Mrs Bach (2011), poi tradotto nell’omonimo docu-film del 2014.
Mahler onanista
Alfiera del femminismo 2.0, la statunitense Susan McClary analizza le protratte cadenze nel finale della Nona Sinfonia per diagnosticare a Beethoven la sindrome dello stupratore impotente incapace di raggiungere l’orgasmo, scopre nella musica di Mahler e Richard Strauss il sintomo di pratiche masturbatorie e vede nella forma-sonata una costruzione sociale volta a ribadire la tirannia del maschio bianco occidentale sulla donna. Per chi domanda le prove l’anatema è pronto: misogino e “formalista”.
Handel gay
Il “Gay Handel Debate” nasce negli anni Ottanta all’insegna dell’epistemologia liquida. Definendo impossibile la verifica dell’assunto, i pro (Gary C. Thomas, Ellen T. Harris) accumulano insinuazioni afattuali e controfattuali, addossano agli avversari l’onere della prova e li delegittimano a priori come omofobi, misogini ecc. Meno astratta la guerra su Šostakovic: dissidente occulto o profittatore di regime? La pagina web The Shostakovich Debate introduce ad un vero problema aperto fin dal 1979.