MONTEVERDI
CLAUDIO THE MIRROR OF MONTEVERDI Huelgas Ensemble ENSEMBLE Paul van Nevel
DIRETTORE
CD Deutsche Harmonia Mundi 88875143482 d. d.
PREZZO
★★★★
Iprogrammi musicali impaginati da Paul van Nevel non hanno mai la funzione della documentazione per mezzo della semplice esposizione ma tendono sempre a spiegare qualcosa: la sua trentennale discografia è una storia di lezioni su concetti, fenomeni, intuizioni, allusioni, rapporti; una storia molto diversa da quella altrettanto rispettabile e meritoria, seppur meno rischiosa, di chi incide esponendo le opere in se stesse perché sono “capolavori” e tanto basta… Come per le mostre d’arte figurativa, ci sono quelle fatte per stupire il voyeur con un paio di pezzi eclatanti, talora irrelati, e quelle che considerano l’arte come eredità di relazioni da portare alla luce. Spesso, come in questo caso, si tratta di rivedere o smantellare luoghi comuni, come quello che vuole Claudio Monteverdi eroe sostanzialmente solitario dell’avanguardia e dell’innovazione: qui invece – attraverso l’accostamento della Missa in illo tempore di Monteverdi a brani di Nicola Vicentino, Cesare Tudino, Giaches de Wert e Luca Marenzio – possiamo osservare sia un Monteverdi orgoglioso nel dare un saggio virtuosistico di tecniche del passato (la Messa elabora infatti un mottetto del fiammingo Nicolas Gombert, sia quattro compositori più anziani di lui essere già autonomamente in grado di scrivere musica modernissima (e distante dalla cosiddetta “prima prattica” arcaizzante) ciascuno per loro conto. Le polifonie, come ci