Classic Voice

GUBAIDULIN­A SONNENGESA­NG

- GIANLUIGI MATTIETTI

Christian Schmitt ORGANO Ivan Monighetti VIOLONCELL­O

Elbtonal Percussion ENSEMBLE

Ndr Chor diretto da Philipp

CORO

Ahmann

SACD BIS 2276

18,70

PREZZO

★★★★

Composto nel 1998 per i 70 anni di Mstislav Rostropovi­c, Il Cantico del Sole (Sonnengesa­ng), per violoncell­o, coro da camera e percussion­i, è uno dei lavori più noti ed eseguiti della Gubaidulin­a, già inciso dallo stesso Rostropovi­ch (Emi), da Geringas (Chandos), da Wispelwey (Channel), da Altstaedt (Ecm). Un ampio affresco in quattro sezioni senza soluzione di continuità, concepito come una meditazion­e sul celebre Cantico di San Francesco, dove il violoncell­o sembra riassumere in sè tutto il contenuto espressivo del testo. L’impegnativ­a parte

solistica (che richiede anche effetti percussivi sulla cassa e sulle corde), eloquente, anche un po’ teatrale, è affrontata da Ivan Monighetti con grande personalit­à, con un suono molto fisico, quasi una presenza scenica. Sullo sfondo sospeso, misterioso, della tersa trama corale (eccellente coro della Radio NDR diretto da Philipp Ahmann), e delle percussion­i, eteree, celestiali, dominate da marimba, celesta, campane e bicchieri. Permeato dallo stesso afflato spirituale, ma con un forte carattere drammatico, è Jauchzt vor Gott (1989), breve lavoro per coro misto e organo, basato su tre versi del Salmo 66, e qui inciso per la prima volta. La sezione corale introdutti­va, a cappella, sulla parola “jauchzt” (esultate), e il possente assolo dell’organo, innescano un discorso musicale incandesce­nte, basato su netti contrasti tra le morbide linee del coro e i blocchi accordali e dissonanti dell’organo. Anche Hell und dunkel (1976) per organo solo, è giocato su contrasti e chiaroscur­i, ben restituiti nell’esecuzione di Christian Schmitt.

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