GESUALDO
Ai misteriosofisti New Age piacerà una miscellanea dove la metaforica nave petrarchesca colma d’oblio, il Giordano, i fiumi di Babilonia, l’inno mariano “Ave maris stella”, il cigno di Arcadelt, le ninfe e le ranocchie nuotano in gurgite vasto con un Song di Robert Johnson dalla Tempesta, raro scampato al naufragio delle veraci musiche di scena elisabettiane. Tutto all’insegna dell’acqua, anima dell’universo secondo Talete di Mileto. Resteranno forse delusi i cultori della prassi autenticista: a livello stilistico ed esecutivo poco hanno da spartire un mottetto isoritmico, una gagliarda, un madrigale di “prima prattica”, un intermezzo fiorentino di corte, un Canto senza parole appena sfornato da Johannes Vogt, arrangiatore e compositore in proprio. E quanto alle attribuzioni si va spesso per punti interrogativi. Insomma una suite fantastique cucita a misura dell’oboista monacense Katharina Bäuml, bellissima donna e spiritosa divulgatrice anche dal vivo. Nelle 23 brevi tracce del cd rifulgono come sempre il di lei personale virtuosismo e la preparazione del suo ensemble di fiati storici, percussioni e continuo, qui fiancheggiato da un duo di voci acute; tutti generosi di abbellimenti, diminuzioni e sincopi per omogeneizzare il panorama ritmo-melodico. Ci sono cose eccelse ed altre un po’ scipite messe lì a far mobilio; le interpretazioni vanno dal maestoso all’elegiaco e al frizzante senza eccessi. Giusto come nel loro precedente album Fire Music dedicato a “fiamme infernali e bagliori celesti”. A completare il quaternario degli elementi si attendono ora l’aria e la terra.
O DOLCE MIO TESORO
Collegium Vocale Gent Philippe Herreweghe
DIRETTORE
Phi 024
18,40
PREZZO
★★★★ ENSEMBLE CD
Se il madrigale del Trecento era poesia rivestita d’intonazione musicale, il madrigale del Cinquecento è poesia che