CHOPIN
NOTTURNI OP. 9 N. 48, 32, 55, 72 MAZURCHE OP 17 N. 63 IMPROMPTU OP. 51 VALZER OP. 69 N.1 POLACCA –FANTASIA OP. 61 David Fray
PIANOFORTE
Erato 0190295896475 CD 18,20.
PREZZO
★★★★
Èil primo approdo discografico chopiniano del trentacinquenne pianista francese, che si è già fatto apprezzare per la misura sensibile con cui ha affrontato in disco pagine di Bach e di Schubert. E tale misura risulta la chiave per entrare nei segreti della musica del grande polacco, nella stessa impaginatura del programma dove alcuni Notturni sembrano fungere quali momenti centrali di aree in cui convergono altri generi, Mazurke, un Valzer e un Impromptu a sottolineare convergenze o analogie di carattere, nonché affinità tonali, situazioni emotive che l’interprete accosta per ricomporre un profilo sotterraneo, sottratto a convenzionali schemi ma piuttosto ritrovato nella qualità del suono e nella sottigliezza delle gradazioni. Momento centrale di questo “ritratto” è la PolonaiseFantaisie che Fray sembra proporre come un vero e proprio emblema della poetica chopiniana, nel modo con cui l’eroismo proprio della “polacca” si interseca con quel fantasticare che trovava libero sfogo nelle sorprendenti improvvisazioni testimoniate da chi aveva potuto ascoltare Chopin in certe occasioni riservate; improvvisazione che, come ha sottolineato acutamente André Gide, dovrebbe rappresentare un termine di riferimento per ogni interprete. Suggerimento che Fray sembra aver colto proprio nel modo con cui ripercorre l’ampio tracciato di questa suprema composizione, cogliendo il senso di stupore con cui si succedono i vari episodi, scorci immaginari, digressioni dal filo conduttore “polacco” che sembra affiorare, fin dall’interrogativo dell’incipit, più come lontana memoria, riflesso nostalgico che non sollecitazione eroica. Un cammino sensibile e intimamente struggente che