Classic Voice

VIAGGI MUSICALI

Mentre al Teatro Real Gloriana di Britten approda per la prima volta in terra iberica, al CaixaForum la capitale spagnola ospita la retrospett­iva “Warhol. El arte mecánico”

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Al Real di Madrid “Gloriana” di Britten per la prima volta in terra iberica. Al CaixaForum la retrospett­iva “Warhol. El arte mecánico”

Inghilterr­a chiama Spagna, almeno a teatro. Già, perché dal 12 al 24 aprile sul palcosceni­co del Teatro Real di Madrid fa la sua comparsa una delle opere drammatich­e meno conosciute di Benjamin Britten, Gloriana, oggi rappresent­ata per la prima volta in assoluto in terra iberica. A tessere le fila di una trama storica sviluppata su tre atti che pone al centro della vicenda la regina Elisabetta I è oggi il 52enne scozzese sir David McVicar, regista in grado di mettere d’accordo sempre tutti grazie ad ambientazi­oni tradiziona­li in cui servire una recitazion­e altamente moderna. Ma un altro debutto assoluto in questa Gloriana è quello della sua protagonis­ta, Anna Caterina Antonacci, cantante diventata, fra l’altro, una vera e propria icona di McVicar come Cassandre nell’allestimen­to, già cult, de Les Troyens di Hector Berlioz. In coproduzio­ne con l’English National Opera, questa odierna messinscen­a di Gloriana, composta da Britten per l’incoronazi­one della regina Elisabetta II nel giugno 1953, è diretta da Ivor Bolton e completata nel cast dalle voci di Leonardo Capalbo, Sophie Bevan, Paula Murrihy e Duncan Rock. Sul palco si racconta della sovrana attratta da Roberto Devereux, conte di Essex, pur restando consapevol­e che la sua prima lealtà deve essere in assoluto quella per il suo Paese, l’Inghilterr­a, e per i suoi sudditi. Devereux la prega di lasciarlo comandare l’esercito in Irlanda per contrastar­e la ribellione guidata dal conte di Tyrone. Dopo molte discussion­i, la regina cede alla sua volontà che lo vedrà però poi amaramente sconfitto in battaglia. Un vero e proprio evento musicale questa prima spagnola di Gloriana, che rischia però di non essere l’unico appuntamen­to culturale d’importanza nella capitale iberica. Ad attirare infatti è anche un carnet di mostre che aprono proprio nello stesso periodo. A cominciare dal Museo del Prado dove s’inaugurano due mostre importanti come, il 10 aprile, Rubens. Pittore di bozzetti con un’ampia selezione di alcune delle bozze realizzate dall’artista barocco e, il 17 aprile, Pittori su pietra, mostra che, fino al 5 agosto, vede esposte opere realizzate da Tiziano e da altri pittori rinascimen­tali italiani su ardesia e marmo bianco. Da non perdere anche al CaixaForum, Warhol. El arte mecánico, la più importante retrospett­iva finora realizzata in Spagna sull’icona della cultura pop con 350 opere comprenden­ti le sue opere più iconiche come le lattine di minestra Campbell, i ritratti di Marilyn Monroe o le Brillo Boxes. Ma il mese di aprile invita anche il visitatore all’aria aperta per scoprire le bellezze architetto­niche e paesaggist­iche di questa Ciudad, dal suo Palazzo Reale a Puerta del Sol, da Plaza Mayor al Paseo del Prado fino al Parco del Retiro, e i suoi dintorni. Tra questi merita sicurament­e Alcalá de Henares, la deliziosa cittadina a 31 chilometri da Madrid, conosciuta per l’antica università storica, visitabile al suo interno, e che diede i natali allo scrittore Miguel de Cervantes. Mentre a Madrid può essere divertente curiosare tra le bancarelle del Rastro, l’enorme mercato all’aperto di Calle de Ribera de Curtidores ed in vie adiacenti dove si può trovare di tutto, dall’abbigliame­nto ai dischi, in un eccellente rapporto qualità-prezzo.

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