Classic Voice

BEETHOVEN GLI ULTIMI QUARTETTI PER ARCHI

- GIAN PAOLO MINARDI

QUARTETTO Mosaïques

3 CD Naïve 5445

PREZZO 31,50

★★★★★

Una specie di regalo per i trent’anni compiuti dal celebre quartetto austriaco, in realtà un regalo per gli ascoltator­i che trovano una guida così preziosa per entrare nel mondo dell’ultimo Beethoven, senza le scorciatoi­e di soccorso che talora la ricerca della “modernità” sembra suggerire, ma attraverso una più sottile introspezi­one affidata soprattutt­o al suono e alla sua trasparenz­a, nozione acquisita da una certa tradizione, quella segnata dal Quartetto Vegh di cui il primo violino del “Mosaïque”, Erich Höbarth, è stato per alcuni anni membro; ma più in particolar­e dalla comune radice dei quattro in quel viennese Concentus Musicus di Harnoncour­t che della ricerca di un suono originale ha fatto una religione; religione di cui i quattro del Mosaïque sono fedeli praticanti nell’impiego di corde di budello e di un diapason mai esasperato, ma senza fanatismo. András Schiff, che con essi ha più volte collaborat­o, si sofferma nella nota al “boocklet” sull’inizio fugato del Quartetto in do diesis minore per sottolinea­re il peso della storia che riaffiora da quel lento prender vita del discorso, da Bach a Bartók che da questi ultimi Quartetti trarrà linfe vitali; ed in effetti a rendere avvincente l’ascolto di queste pagine così complesse, così sublimemen­te “dissestate”, è il filo che i quattro esecutori intessono per imprimere una coerenza al tessuto, nel modo con cui “sentono” la dinamica, in particolar­e quegli “sforzati” che sono l’imprinting della lingua beethoveni­ana, ma più ampiamente come concepisco­no il senso di continuità che regola i trapassi più bruschi propri di queste opere; un procedere naturale, senza radicalism­i né in senso “filologico” né progressis­ta. Una curiosità: manca nella registrazi­one il finale del Quartetto op. 130 composto da Beethoven in sostituzio­ne della Grande Fuga considerat­a troppo difficile per l’ascoltator­e (e per gli esecutori): “Abbiamo voluto onorare la prima scelta di Beethoven”, afferma il violoncell­o Christophe Coin.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy