STERKEL SONATE PER FORTEPIANO E VIOLINO
Els Biesemans
FORTEPIANO
Meret Lüthi
VIOLINO
CD Ramée RAM 1701
18
PREZZO
★★★★/★★★★★
Questi brani di don Johann Franz Xaver Sterkel (1750-1817) non derogano in sostanza da quel modulo di lungo corso della Sonata per tastiera “con accompagnamento di violino obbligato” che, caro anche a Mozart, rimarrà in auge fino alla beethoveniana Kreutzer. Vale a dire che nella quasi totalità dei movimenti, dove prevalgono in modo assoluto le tonalità maggiori, il maggior peso della produzione tematica (e del notevole impegno tecnico in termini di abbellimenti, arpeggi e scale) grava sul fortepiano, mentre il violino qualche volta lo anticipa con guizzi assertivi, ma perlopiù gli risponde con imitazioni, raddoppi in tessitura più grave e ispessimenti dell’armonia. Raccontato così, a lungo andare il gioco potrebbe apparire stucchevole; a dissipare il sospetto di settecentesca orologeria galante intervengono ampi squarci di cantabile, incisi modulanti di effetto ora patetico-meditativo ora quasi drammatico, aeree variazioni. E nei fillers a solo fortepiano in più libera forma (una Fantasia e una Romanza) scintillano quelle petites beautés che danno il titolo a una sua fortunata collezione. Già; perché al canonico di Magonza non mancarono in vita apprezzamenti su scala globale: dal Concert Spirituel di Parigi al San Carlo di Napoli e perfino dalle società filarmoniche della lontana
Pennsylvania. Fra i suoi estimatori si contano i giovinetti Beethoven e Weber; il cosmopolita Clementi si spinse a dedicargli un Preludio alla Sterkel nella propria op. 19. Il duo femminile svizzero-belga, impeccabile nel valorizzare i lati più accattivanti di una scrittura da camera raffinata e dialogica, ha commissionato a Joachim Fischer (della Sterkel-Gesellschaft di Aschaffenburg) una nota di programma che ci invoglia ad ascoltare qualcosa di più sostanzioso dall’immenso e multiforme lascito di questo maestro dimenticato: 700 titoli dal Quintetto alla Sinfonia e alla Messa solenne, compresi 400 fra Lieder tedeschi e arie italiane. Mica uno scherzo. Che i tempi siano maturi per una SterkelRenaissance?