PANNI HANJO INTERPRETI S. Cortese, C. Osella,
A. Pirozzi
Roma Sinfonietta
ENSEMBLE
Carlo Boccadoro
DIRETTORE
Cesare Scarton
REGIA
Ema Vinci records 40050DVD DVD
d. d.
PREZZO
★★★★
Marcello Panni aveva scritto l’opera in un atto Hanjo per il Maggio Musicale Fiorentino del 1994; nella nuova versione del 2016 le parti vocali restano intatte e l’orchestra da camera è ridotta a un ensemble di sei musicisti. La rappresentazione
di questa versione al Teatro Palladium di Roma del 18 novembre 2016 è all’origine di questo dvd, che ne offre una buona interpretazione musicale e una rappresentazione “povera”, opportunamente ricondotta a essenziale linearità. Il compositore ne aveva ricavato il testo (in traduzione italiana) da uno dei cinque “nô moderni” di Mishima, che rielabora un antico nô di Zeami, trasferendone l’ambientazione nel mondo di oggi e rovesciandone la conclusione. Una geisha, Hanako, attendendo il ritorno di Yoshio, che ha scambiato con lei il ventaglio come pegno d’amore, perde il senno e vive ormai esclusivamente in questa infinita attesa, chiudendosi a tutto il resto del mondo. Una pittrice, Jitsuko, che non ha mai conosciuto l’amore, la prende con sé e non desidera altro che viverle accanto, contemplando la bellezza e la purezza assoluta che l’esclusiva concentrazione sull’attesa amorosa ha dato ad Hanako. Un giorno, dopo anni, Yoshio torna; ma Hanako non lo riconosce, o meglio, vede nei lineamenti a lei familiari non il vero Yoshio, ma un morto, un cranio che la fissa con le orbite vuote. Oltre a introdurre la figura della pittrice (e il conflitto tra lei e Yoshio) Mishima rovescia il finale dell’antico nô, dove dopo la lunga attesa i due amanti si ricongiungevano: così invece l’attesa amorosa della folle Hanako diviene un assoluto in sé intangibile. La musica di Marcello Panni è anteriore a quella dell’opera che dallo stesso testo di Mishima (in traduzione inglese) ha tratto Hosokawa nel 2003-4, presumibilmente senza conoscere l’opera scritta un decennio prima dall’autore romano in italiano. L’accostamento a Mishima di Panni è radicalmente diverso da quello poeticamente onirico e sospeso che caratterizza l’approccio di Hosokawa, evoca il vuoto angoscioso dell’attesa in una chiave forse più realistica e diretta, con soluzioni che appartengono al Novecento storico, differenziando bene i comportamenti vocali dei tre soli personaggi, che hanno validi interpreti in Sabrina Cortese (Hanako), Chiara Osella, Antonio Pirozzi. Buona anche la direzione di Carlo Boccadoro.