Classic Voice

SMETANA MÁ VLAST

- ENRICO GIRARDI

Jirí Belohlávek DIRETTORE Czech Philharmon­ic

ORCHESTRA

Decca 483 3187 CD

18,60

PREZZO

★★★★

Non ci si ricorda mai abbastanza quale fonte di bellezza rappresent­i la raccolta di Poemi sinfonici che formano la raccolta La mia patria di Smetana: una bellezza fatta di invenzione melodica generosa, di fluidità del discorso musicale, di grazia armonica, vivacità ritmica e immediatez­za comunicati­va. Ma tutte queste caratteris­tiche emergono limpide, naturali, “facili” all’ascolto (anche se facili non sono) nella gagliarda lettura di Jirí Belohlávek, che con questo disco prosegue la sua mirabile indagine del sinfonismo boemo iniziata tempo fa con tre eccellenti incisioni di pagine di Dvorák, sempre a capo dell’Orchestra Filarmonic­a Ceca.

Il disco si ascolta di un fiato si badi, però - non solo per l’oggettiva freschezza di questa musica ma per la capacità del direttore di casa di fondere in unità due aspetti che non sempre - o comunque non facilmente - si danno la mano. Il primo è la tenuta dell’arco narrativo prodotta da una energica tensione dell’arco formale; il secondo è la fluidità con cui il discorso attraversa le mille pieghe emotive di queste sei pagine, che non dicono l’incanto di una natura rigogliosa ma pure gli urti, anche drammatici, della loro storia “umana”. Questa incisione, in altre parole, è una autentica celebrazio­ne della natura che va ben oltre la beatitudin­e “bucolica” prodotta dal paesaggio. Se si vuole sintetizza­re con una formula lo stile esecutivo di Jirí Belohlávek, si potrebbe coniare l’espression­e “energia morbida”. Resa possibile dalla qualità davvero alta della formazione sinfonica praghese, il cui suono squillante e pastoso non nasconde mai una fiera adesione emotiva.

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