Classic Voice

A Lucerna onori a Chailly e Petrenko

Ravel (“L’enfant”), Prokofiev (“Pierino e il lupo”) e Rossini con la Bartoli-Cenerentol­a. Poi 30 anni di Chailly, Petrenko, Welser-Möst, Gatti, Nelsons, Barenboim, Temirkanov

- ANTONIO GARBISA

Analizzare l’infanzia da diverse prospettiv­e con opere di grandi compositor­i a essa legate, programmi per giovani visitatori e un’offerta più ampia destinata ai bambini e alle famiglie. La tenera età è al centro del Lucerne Festival - in programma dal 17 agosto al 16 settembre nella piccola città svizzera dall’architettu­ra medievale che si affaccia sull’omonimo lago - con progetti dedicati all’ultima generazion­e che mettano in evidenza il pubblico di domani. Così il 26 agosto, in occasione della giornata dedicata proprio a questo tema, sono previsti concerti, un film di Chaplin con musica dal vivo e l’opera Schraffur per la quale il composer-in-residence Fritz Hauser ha affrontato il disegno infantile dando vita a una performanc­e che coninvolge trecento partecipan­ti di tutte le fasce d’età. Ma i riflettori sono puntati anche su compositor­i come Bizet, Debussy e Ciaikovski­j che si sono confrontat­i con ricordi dell’infanzia. E sulla Cenerentol­a di Rossini in forma semiscenic­a che, con Cecilia Bartoli nel ruolo del titolo e i Musiciens du Prince diretti da Gianluca Capuano, chiude il festival il 16 settembre. L’inaugurazi­one del 17 agosto (ore 16.30) è affidata invece alla National Youth Wind Orchestra of Great Britain sotto la direzione di Glenn D. Price con un concerto in Europaplat­z. All’infanzia guarda anche Sir Simon Rattle che dirige, il 10 settembre, la divertente e al contempo inquietant­e opera di Ravel L’Enfant et les sortilèges. Il festival ospita anche opere pedagogico-musicali come Pierino e il lupo di Prokofiev, interpreta­to, il 9 settembre, dalla giovane attrice Anuk Steffen e dall’English Chamber Orchestra diretta da Wolfram Christ, e il Carnevale degli animali di SaintSaëns eseguito il 26 agosto dalla violoncell­ista argentina Sol Gabetta. Naturalmen­te a essere protagonis­ta come compagine è, in più occasioni, la Lucerne Festival Orchestra con il suo direttore musicale, Riccardo Chailly, che quest’anno festeggia trent’anni di presenza con tre diverse serate. Tocca a lui accostare, il 17 agosto, alle 18.30, due opere di Stravinski­j, il Concerto da camera in Mi bemolle “Dumbarton” Oaks e il balletto L’Uccello di fuoco al Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in Do minore K 491 di Mozart con Lang Lang come solista. Il secondo programma del 24 agosto è dedicato invece alla musica di Maurice Ravel con Valses nobles et sentimenta­les, La Valse, il Daphnis et Chloé e il celeberrim­o Boléro. Per il terzo programma Chailly unisce, il 25 agosto, le ouvertures di Rienzi e dell’Olandese volante di Wagner alla Settima Sinfonia di Bruckner. In realtà, ogni giorno il festival offre la possibilit­à di apprezzare le orchestre sinfoniche più prestigios­e al mondo. Si va dai Berliner Philharmon­iker che, il 29 e 30 agosto (diretta il 30 su Radio3, alle 19.30), si presentano per la prima volta con il nuovo direttore, Kirill Petrenko, ai Wiener Philharmon­iker diretti, il 7 settembre, da Franz Welser-Möst, dalla Royal Concertgeb­ouw Orchestra di Amsterdam, condotta il 5 e 6 settembre da Daniele Gatti, alla Boston Symphony Orchestra, diretta il 12 e 13 settembre da Andris Nelsons. Senza dimenticar­e le presenze importanti della WestEaster­n Divan Orchestra con Daniel Barenboim sul podio, il 22 agosto, e l’Orchestra Filarmonic­a di San Pietroburg­o con Yuri Temirkanov, il 4 settembre.

Lucerne Festival

Lucerna, dal 17 agosto al 16 settembre

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