Luglio filarmonico
Dedicato a Pennisi, il festival degli accademici romani presenta la Slovacchia, il Giappone, l’opera swing di Chiara Osella e l’ensemble “da film” di Mazzocchetti
Massima attenzione alla musica del Novecento e alla contemporanea di oggi. È l’obiettivo della seconda parte di Opus, Festival estivo della Accademia Filarmonica Romana dedicato dal 2 al 14 luglio a Francesco Pennisi, musicista che ha segnato il percorso della musica del XX secolo in Italia. Dopo la rappresentazione del suo Carteggio (2 luglio), interpretata da Marcello Panni nell’insolita veste di voce narrante e dall’Imago Sonora Ensemble, il festival vanta molti altri appuntamenti alla Sala Casella, alla Sala Affreschi e ai Giardini della Filarmonica. Qui quotidianamente si approfondiscono le poetiche e le tradizioni musicali di Paesi esteri come, tra gli altri, la Slovacchia con il Bratislava Guitar Quartet, il 9 luglio, o il Giappone con il duo Hibiki Ichikawa e Akari Mochizuki, il 13. Musiche di autori contemporanei sono invece al centro del concerto dell’11 luglio con l’Ensemble Pentarte seguito, il 12, da Swing Opera, spettacolo con protagonista il mezzosoprano Chiara Osella e il trio Accordi e Disaccordi (foto) impegnati in un’imprevedibile esecuzione delle più celebri arie d’opera a ritmo travolgente. Chiude il festival il 14 luglio il Germano Mazzocchetti Ensemble, formazione guidata dal noto musicista e compositore di tanta musica per film e teatro.
Festival Opus
Roma, dal 2 al 14 luglio