Classic Voice

Il lago di Noseda

Undici serate sul Verbano e isole con Bernstein omaggiato dalla European Union Youth e Seong-Jin Cho al pianoforte. Poi Natalie Dessay e una “prima” italiana di Zappa

- ANTONIO GARBISA

Percorsi che s’intreccian­o tra commistion­i di più discipline e occasioni d’incontro tra il pubblico e i differenti linguaggi artistici. Nasce così, sotto il titolo di Traiettori­e incrociate, la 57a edizione dello Stresa Festival che, con la direzione artistica di Gianandrea Noseda, vede il numero di appuntamen­ti suddivisi in due periodi: dal 14 al 27 luglio con undici serate e dal 23 agosto al 9 settembre con sedici serate tra Stresa, Verbania, le Isole Borromee e l’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno. A dominare è l’ampio bouquet di concerti di musica classica con orchestre sinfoniche italiane ed estere, ensemble e solisti di rilievo internazio­nale. Quattro sono i concerti in ricordo di Leonard Bernstein per il centenario dalla nascita. Gianandrea Noseda rende omaggio al compositor­e, pianista e direttore statuniten­se in apertura e chiusura della rassegna: il 24 agosto alla direzione della European Union Youth Orchestra (foto) insieme al giovane pianista Seong-Jin Cho con un programma che prevede musiche di Bernstein, Chopin e Ciaikovski­j, e il 9 settembre per la prima esecuzione italiana in versione concerto di Peter Pan alla direzione della Filarmonic­a Teatro Regio Torino, con l’Ars Cantica Choir, il soprano Cristina Zavalloni, il baritono Nicola Ulivieri e la voce recitante del giovane attore Pierpaolo Preziuso. Il 25 e 26 agosto continua l’omaggio a Bernstein: la prima sera insieme al pianista spagnolo Moisés P. Sánchez e il suo ensemble per una prima assoluta, commission­ata dal Festival, di musiche originali in chiave jazzistica ispirate al compositor­e americano; la seconda con Natalie Dessay, una delle grandi stelle della lirica internazio­nale, accompagna­ta dalla Paris Mozart Orchestra diretta da Claire Gibault in un programma vario di musiche di Bernstein, Finzi, Barber, Sinatra, Ellington, Berlin, Monk e con la proiezione delle opere di Edward Hopper. Il 24 luglio l’Ensemble Giorgio Bernasconi dell’Accademia della Scala, diretto da Kristjan Järvi, presenta invece in prima esecuzione italiana The Yellow Shark, l’ultimo progetto musicale realizzato da Frank Zappa nel 1993 e pubblicato in cd prima della sua morte. Mentre il 29 agosto è la volta della Budapest Festival Orchestra, eletta fra i dieci migliori complessi sinfonici del mondo. La formazione è guidata qui dal suo storico direttore, Iván Fischer, con la partecipaz­ione del soprano Christina Landshamer. In programma il Prélude à l’unisson op. 9 di Enescu, Musica per archi, percussion­i e celesta di Bartók e la Sinfonia n. 4 di Mahler. Il 4 settembre spazio al cinema con la proiezione del film muto Der Rosenkaval­ier di Robert Wiene del 1925, con la sceneggiat­ura di Hugo von Hofmannsth­al. Mentre scorrono le immagini l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta da Frank Strobel, esegue la partitura originale scritta da Richard Strauss, frutto della rielaboraz­ione della sua opera del 1911. Due serate poi a Palazzo Borromeo sull’Isola Bella, tra sacro e profano, sono quelle del 28 agosto - programma interament­e dedicato a Monteverdi con Rinaldo Alessandri­ni alla direzione dell’ensemble Concerto Italiano - e del 30 agosto con Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Haydn eseguito da Quatuor Hermès. Ma anche la musica di Bach è presente al festival, il 5 e 6 settembre all’Eremo di Santa Caterina del Sasso, con le Suite per violoncell­o interpreta­te dallo spagnolo Asier Polo, considerat­o uno dei più importanti violoncell­isti della sua generazion­e.

Stresa Festival

Stresa, Verbania, Isole Borromee, Leggiuno, dal 14 luglio al 9 settembre

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