Classic Voice

Argerich con Schumann e i giovani brasiliani

Al Bologna Festival torna l’argentina Martha Argerich in concerto con l’orchestra giovanile di Bahia diretta da Ricardo Castro. Poi l’omaggio a Berio e gli itinerari vocali

- A.G.

Èuno degli appuntamen­ti più attesi della programmaz­ione autunnale del Bologna Festival. Già, perché il concerto dell’11 settembre vede insieme sul palco del bolognese Teatro Manzoni una pianista leggendari­a come Martha Argerich, artista legata al festival da un sodalizio decennale, e la Youth Orchestra of Bahia con musicisti tra i 13 e i 29 anni, diretta da Ricardo Castro. In programma il Concerto in la minore op. 54 di Schumann, da sempre cavallo di battaglia della Argerich, oltre all’Ouverture dall’opera Genoveva e alla Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvorák. Gli appuntamen­ti del mese del festival non finiscono qui. Perché, dal 13 settembre negli spazi dell’Oratorio di San Filippo Neri e del Museo della Musica, si dà spazio al repertorio antico e contempora­neo con i progetti Omaggio a Berio e Itinerari Vocali. Il primo vede in scaletta due conferenze, il 13 e 24 settembre, e tre concerti, il 24 settembre, il 2 e 30 ottobre, sul lavoro di ricerca di Luciano Berio con ospiti musicali di rilievo come il duo pianistico Miodini-Maurizzi, i percussion­isti Danilo Grassi e Paolo Nocentini, il Quartetto Prometeo, il flautista Mattia Petrilli e l’oboista Juri Schmahl insieme alla Kammeroche­ster di Hannover.

Youth Orchestra of Bahia

Dir. Ricardo Castro. Martha Argerich, pianoforte

Bologna, Teatro Manzoni, 11 settembre

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