PIANOFORTE
BRAHMS LATE PIANO WORKS Eugene Asti
PIANOFORTE
Lawo LWC 1148 CD 21,70
PREZZO
★★★
Il confronto con le ultime testimonianze pianistiche di Brahms è per un interprete certamente tra i più problematici per il peso che queste pagine incantevoli si portano addosso, dovuto alla loro collocazione estrema nel percorso creativo ed esistenziale del musicista e alle conseguenti letture derivate da quella definizione dello stesso autore, “berceuses della mia sofferenza”, da cui l’alone crepuscolare che è andato avvolgendole; terreno sensibile, rischioso anche, in cui si sono arenati non pochi tentativi, compensati peraltro da testimonianze che per chi tenti un nuovo approccio rappresentano macigni, da Backhaus a Kempff, a Lupu, oggi a Volodos o allo stesso Schiff. Esempi da cui non sembra essere stato turbato Eugene Asti, un pianista che deva la propria notorietà e autorevolezza soprattutto come collaboratore liederistico di cantanti celebri tra cui Felicity Lott, Margaret Price, Angela Kirschlaeger e altri ancora , ruolo che comporta una particolare duttilità nel modo di integrarsi con la parola intonata. Che è appunto il tratto che contrassegna questa sua lettura brahmsiana, nel segno di un’eloquenza dal carattere deciso quale quella impressa ai brani meno intimistici come i Capricci dell’op. 116 o la Ballata dell’op.118 mentre le zone più riservate degli Intermezzi suonano con una naturalezza che spegne quella particolare luce autunnale da cui queste trepide confessioni sono toccate.