CIMAROSA
SONATE PER PIANOFORTE VOL. 2 PIANOFORTE Dario Candela
2 CD Dynamic CDS 7790.02
27,60
PREZZO
★★★
Ci sarà pure un motivo per cui le 88 sonate per tastiera di Cimarosa (secondo l’edizione critica pubblicata da Zanibon) non hanno mai popolato i programmi concertistici, o se lo hanno fatto è stato in quantità nemmeno paragonabile a quella delle popolarissime sonate di Domenico Scarlatti. Si tratta certamente - nel parallelo - di una differenza consistente di livelli creativi, su questo non c’è dubbio, e se le sonate di Scarlatti, generate in un periodo che non è stato mai possibile precisare con certezza, ma ovviamente anteriore all’anno della morte del musicista (1757), non possono essere stilisticamente collocate assai più in là del loro
tempo per quanto riguarda la scrittura, è vero che i loro contenuti e la loro originalità fanno sì che non siano mai più uscite dal repertorio. La data probabile di composizione, nel caso delle sonate di Cimarosa, si attesta invece attorno al decennio 1770-1780 e non possiamo fare a meno di ricordarci quali fossero in quel momento i raggiungimenti creativi di due giganti come Mozart e Haydn. Né si può incolpare Cimarosa di avere condotto una vita confinata in un ristretto ambito geografico-musicale. Anzi i viaggi del nostro Domenico, che varca i confini italiani per approdare a Vienna, Varsavia, San Pietroburgo avrebbero dovuto estendere anche i confini di una sensibilità musicale che invece ci sembra strettamente ancorata a un gusto italiano debitore dei nostri grandi, storici cembalisti. Dario Candela è un ottimo pianista che non tenta l’impossibile compito di cercare di far apparire questo lascito per ciò che non è, e giustamente si abbandona a una lettura diretta a sottolineare gli aspetti cantabili e narrativi che in fondo costituiscono l’essenza di questo pur interessante materiale sonoro. Va peraltro notato che quella di Candela non è certo la prima realizzazione integrale delle Sonate in cd e una scorsa ai cataloghi ci mostra anzi come la disponibilità di questo tipo di documenti sia in un certo senso inversamente proporzionale alla popolarità degli stessi.