Classic Voice

TELEMANN

- CARLO VITALI

SELIGES ERWÄGEN, PASSIONSOR­ATORIUM TWV:5:2

A. L. Richter, C. Balzer, P. SOLISTI

Harvey, M. Feyfar, H. Neven

Freiburger Barockorch­ester ENSEMBLE

Gottfried von der Goltz DIRETTORE

2 CD Aparté AP175

23,20

PREZZO

★★★★★

La cavillosa scienza musicologi­ca tedesca ha tracciato un solco di genere fra oratorisch­e Passion (Passione oratoriale) e Passionsor­atorium (oratorio della Passione). Quest’ultimo era costruito su un libretto d’invenzione e trovava spazio in luoghi non consacrati con accesso a pagamento. L’esecuzione delle Passioni oratoriali avveniva invece in chiesa e, al pari dell’oratorio cattolico, si articolava in due parti, prima e dopo un sermone. Nelle più antiche il libretto ricalcava alla

lettera la narrazione evangelica cantata in stile recitativo da un Historicus - di solito un tenore - e interpolat­a da corali del repertorio protestant­e già noti alla congregazi­one. In tale collaudato quadro pareva ad alcuni sconvenien­te l’innesto di forme tipiche del belcanto solistico; ad esempio alle autorità municipali di Lipsia che nella primavera del 1723 assunsero Bach al posto di Thomaskant­or impegnando­lo per contratto a fornire cantate da chiesa “le quali non risultino di carattere operistico (opernhaft), ma piuttosto esortino gli uditori a maggior devozione”. Clausola che Johann Sebastian interpretò a modo suo fondendo in ardita sintesi entrambi i generi. Nella più liberale Amburgo il suo amico Telemann riscosse nel 1722 ampio e durevole successo con un Passionsor­atorium dal chilometri­co titolo che la copertina del presente cd accorcia in Seliges Erwägen

mentre in versione integrale suonerebbe: “Beata contemplaz­ione dell’amara Passione e Morte di Gesù Cristo”. Sono nove Betrachtun­gen (meditazion­i) di lunghezza disuguale per complessiv­i 23 movimenti, dove nulla manca per integrare un perfetto melodramma spirituale alla maniera luterana, incluse libere parafrasi poetiche della Scrittura. Recitativi secchi e accompagna­ti, ariosi, corali a quattro parti, galanti moduli di danza ma soprattutt­o arie con da capo e strumenti obbligati. E personaggi dialoganti senz’ombra di Narratore; più opernhaft di così... Vediamo la distribuzi­one: Gesù (baritono) ha sei arie, Pietro (tenore) due, Caifa (baritono) una sola, ma furibonda e altezzosa da vero “tiranno”. Otto vanno in complesso a Devozione, Fede e Sion, personaggi simbolici suddivisi fra un soprano e un tenore che danno voce ai pii affetti dell’anima cristiana. E così, mentre la catechesi è salva, il pubblico amburghese potrà godersi senza rimorso una tavolozza orchestral­e da far invidia al locale Theater am Gänsemarkt: oltre agli archi e al continuo, coppie di flauti, oboi, chalumeaux

(proto-clarinetti) e corni. Teologo, drammaturg­o, librettist­a e compositor­e alla moda; che genio quel Telemann! Applausi anche per Gottfried von der Goltz che dal podio dei Freiburger ci restituisc­e questa chicca. Fra i solisti spiccano Anna Lucia Richter, sopranino di acuti saettanti e filato purissimo (Devozione), Peter Harvey (un Gesù dolce quanto virile) e Michael Feyfar (Pietro), convertito dall’eroico al lacrimoso dopo che il gallo ha cantato; ma poi tutti in regola per intonazion­e, varietà di fraseggi e colorature, dizione nitida. Ascolto esaltante grazie all’ottimo livello tecnico di prese e montaggio.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy