Classic Voice

Strauss nelle Puglie

Il Festival della Valle d’Itria scommette con “Il borghese gentiluomo” e “Arianna a Nasso” su una nuova versione in italiano curata da Quirino Principe e diretta da Luisi

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“Il bell’ermafrodit­o”, come fu definito l’ibrido di prosa e musica del Borghese gentiluomo di Molière unito al dramma mitologico di Arianna a Nasso, rivive a Martina Franca, che ha costruito la sua 46° edizione nel segno di Strauss. Separati in origine dopo poche repliche, i due titoli vengono riproposti attraverso rielaboraz­ioni pensate per il Festival. La commedia di Molière, che apre il 14 luglio, è stata plasmata come monologo da Stefano Massini, con la mise en espace di Davide Gasparro e le musiche di scena di Strauss dirette da Michele Spotti. Arianna a Nasso (21, 24, 26 luglio e 2 agosto), affidata alla bacchetta di Fabio Luisi, sarà proposta nella prima edizione del 1912, e nella nuova versione in italiano Quirino Principe, regia di Walter Pagliaro. Nel ruolo della protagonis­ta Carmela Remigio, nei panni di Bacco Piero Pretti, in quelli di Zerbinetta il soprano Jessica Pratt, mentre Arlecchino sarà Vittorio Prato. Il tema del Festival prende le mosse dal mito di Arianna, declinato anche attraverso il recital di Anna Caterina Antonacci, Sara Mingardo e Xabier Anduaga attesi il 29 luglio al Palazzo Ducale col pianista Francesco Libetta. Prima, c’è una tappa a Taranto (28/7) per la serata verdiana con Luca Salsi e Francesco Meli e un omaggio a Beethoven (18/7) con Francesca Dego e il marito Daniele Rustioni eccezional­mente al pianoforte.

Festival della Valle d’Itria

Martina Franca, dal 14 luglio al 2 agosto

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