Le vette del Sudtirolo
Valery Gergiev apre e chiude il Südtirol Festival. A Merano un cartellone che abbraccia tutta la storia della musica. E tra le proposte spicca il duo inedito Antonini e Kopatchinskaja
AMerano si prepara un’edizione nel segno di Valery Gergiev, alfa e omega del Südtirol Festival: al direttore russo toccherà l’inaugurazione del 26 agosto con la World Orchestra for Peace, la compagine fondata nel 1995 da Georg Solti, e pure la chiusura del 10 settembre, alla guida dell’Orchestra del Mariinskij. Ma nel cartellone sinfonico spicca anche l’appuntamento del 31 agosto che fa incontrare il Giardino Armonico di Giovanni Antonini con la violinista Patricia Kopatchinskaja: barocco e contemporaneo, flauto e violino si uniscono in un programma che alterna Vivaldi a compositori di oggi come Francesconi, Gervasoni, Cattaneo e Movio. Ricchissima la rappresentanza di musica antica e barocca, con l’ensemble Il suonar parlante del violista da gamba Vittorio Ghielmi, il recital bachiano su violoncello e violoncello piccolo di Mario Brunello, i leggendari Tallis Scholars tra Palestrina e Poulenc nella Chiesa parrocchiale di Lana di Sotto e i londinesi Voces 8 tra Byrd e Britten, l’ensemble l’Arpeggiata della liutista Christina Pluhar. E poi i pianisti Fazil Say, Lucas Debargue e Jan Lisiecki, i quartetti Novus String Quartet di Berlino, il Pavel Haas e il Signum Quartet che omaggia i 100 anni del soggiorno meranese di Franz Kafka.
Südtirol Festival Merano
Merano, dal 26 agosto al 20 settembre