A bordo della Fenice
Platea e palcoscenico trasformati in una nave per ospitare il primo allestimento all’interno di un teatro, “Ottone in Villa”. Poi i concerti cameristici e i recital delle grandi voci italiane
Sarà una chiglia in legno di una nave in via di costruzione (e con settanta persone sedute in prua) l’immagine della nuova platea della Fenice, “non un naufragio, quanto piuttosto l’idea di un’arca che ci traghetterà tutti in avanti”, spiega il sovrintendente Fortunato Ortombina. Torna l’opera in forma scenica alla Fenice, con cinque recite (dal 10 al 15 luglio) di Ottone in Villa, prima opera di Antonio Vivaldi. La messinscena sarà curata dal coreografo Giovanni Di Cicco, sul podio Diego Fasolis a dirigere un casto in cui spiccano Giulia Semenzato, Sonia Prina, Lucia Cirillo, Giuseppe Valentino Buzza e Michela Antenucci. La ripartenza veneziana coincide anche con un programma di concerti cameristico-sinfonici in un teatro con la platea liberata dalle poltrone e un piano inclinato che coprirà la buca dell’orchestra collegandola al palcoscenico. Il 16 luglio l’Orchestra della Fenice sarà impegnata nella Serenata n. 10 “Gran Partita” di Mozart e nella Serenata n. 7 di Richard Strauss per chiudere poi il 22 e il 23 luglio con due recital vocali. Il primo affidato al basso Alex Esposito, con brani tratti da Faust, Don Giovanni e The Rake’s Progress. Il giorno successivo invece è il turno di Francesco Meli e di Luca Salsi che interpreteranno celebri brani dal repertorio verdiano.
Teatro La Fenice
Venezia, fino al 23 luglio