Il Regio è vivo
A Torino una serie di concerti online per chiudere un anno complicato da pandemia e commissariamento. Le sezioni dell’Orchestra suoneranno a porte chiuse
Nell’anno più burrascoso per le sorti della Fondazione, che in settembre ha visto l’arrivo del commissario Rosanna Purchia, il Teatro Regio di Torino saluta il pubblico con una serie di concerti in streaming gratuito. Gli ultimi appuntamenti vedranno impegnate diverse sezioni dei musicisti: l’11 dicembre alle 18 è il turno degli archi, guidati dal primo violino Stefano Vagnarelli in un accostamento di Serenate tra il Classico e il tardo romantico (Mozart, Divertimento K 138 e Dvorák, Serenata op. 22). Il giorno seguente, alla stessa ora, sale in cattedra il Coro diretto da Andrea Secchi e accompagnato al pianoforte da Paolo Grosa: a loro tocca un programma raffinatissimo, tra Gabriel Fauré (Cantique de Jean Racine), Robert Schumann (Ländliches Lied e Zigeunerleben) e Johannes Brahms (Sei Quartetti vocali op. 112). Il 13 dicembre spazio all’Ensemble di fiati e percussioni dell’Orchestra con l’arrangiamento della Prima Sinfonia di Beethoven di Wouter Hutschenruijter (17961878) e tre Ouvertures mozartiane arrangiate per quest’organico da Johann Christian Stumpf (1763-1801). Il 18 dicembre chiude il ciclo Andrea Mauri con la Sinfonai per archi n. 10 di Mendelssohn, l’Adagietto dalla Quinta di Mahler e l’Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana.
Regio Alive
Teatro Regio di Torino, fino al 18 dicembre