BACH/VIVALDI
SONAR IN OTTAVA DOPPI CONCERTI PER VIOLINO E VIOLONCELLO PICCOLO
VIOLINO Giuliano Carmignola VIOLONCELLO Mario Brunello
ENSEMBLE Accademia dell’Annunciata DIRETTORE Riccardo Doni CD Arcana A472
★★★
Da qualche tempo Mario Brunello, splendido e sensibilissimo violoncellista, deve aver cominicato a sentire come una reclusione il confinamento nel timbro scuro del violoncello (che tuttavia può raggiungere anche registri acuti). Così, dopo le Sonate e Partite bachiane per violino eseguite con un violoncello “piccolo”, affronta ora sullo stesso strumento concerti vivaldiani e bachiani originiaramente concepiti due per violini : Vivaldi Rv 508 e Rv 515; Bach, Bwv 1043 e Bwv 1060 (ma il Bwv 1060 ci è giunto autografo per due clavicembali e una tradizione non autografa ce lo dà per violino e oboe). Nel cd sono aggiunti una Sinfonia in Re maggiore di Vivaldi e una sonata in Do minore DürG 14 per archi di Johann Gottlieb Goldberg (sì, lui! il dedicatario delle Variazioni). Ora, la cultura musicale del Sei-Settecento differiva assai dalla nostra, quanto a destinazione dello strumento di una sonata o di un concerto. Spesso la scelta, se violino o flauto, per esempio, era lasciata all’esecutore o all’interprete di cui si disponeva. Ma Bach comincia a essere assai preciso nell’indicare la destinazione strumentale voluta. Salvo a trascrivere lo stesso concerto per un altro strumento, ma allora si preoccupava anche di riscriverlo da capo per adattarlo alla nuova veste strumentale. La maggior parte dei concerti per clavicembalo arrivatici nascono per violino. E in qualche modo è in tal senso che va intesa la prova di Carmignola, al violino, e Brunello, al violoncello piccolo. Prova legittima, che restituisce una pratica assai diffusa all’epoca di Vivaldi e Bach, l’intercambiabilità degli strumenti. L’ascolto è assai gradevole. Ma i due concerti bachiani, anche se sono probabilmente già trascrizioni di altri concerti, restano preferibili nella versione autografa che ci è giunta.