ALESSANDRO MASTROPIETRO
NUOVO TEATRO MUSICALE
FRA ROMA E PALERMO, 1961-1973
EDITORE Libreria Musicale Italiana
PAGINE 743
EURO 42
Èun imponente lavoro dedicato alle ricerche per un nuovo teatro musicale compiute negli anni 19611973 da compositori attivi nell’ambiente romano e siciliano: una certa diffidenza “puristica” che le tendenze più radicali affermatesi nel secondo dopoguerra avevano nei confronti del teatro musicale fu superata in Italia prima che altrove. Dopo una ampia introduzione sul contesto che contribuì a rendere queste ricerche particolarmente intense nell’ambiente romano nel periodo cui questo studio è dedicato, si inizia con Collage, frutto della collaborazione di Aldo Clementi con Achille Perilli, e si arriva ad Amore e Psiche di Sciarrino.
Di per sé le enormi distanze tra il punto di arrivo e il punto di partenza, che non hanno nulla in comune, possono far intuire la varietà dei problemi discussi in questo ampio e accuratissimo lavoro. Nel solo periodo preso in considerazione vengono ampiamente documentate le esperienze teatrali di Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, Sylvano Bussotti, Mario Bertoncini, Francesco Pennisi e altri 14 autori oggetto di trattazione più rapida. La concentrazione sulle aree romana e siciliana comporta ovviamente l’esclusione di protagonisti come Nono, Maderna, Berio e Manzoni; ma consente anche di riconoscere alcuni caratteri specifici del contesto romano, ad esempio nei rapporti dei compositori con altri artisti (esemplare il caso ClementiPerilli), con la ricerca teatrale e con le esperienze di
Cage. La comune ansia di prescindere dalle tradizioni operistiche comporta la ricerca di nuovi rapporti tra le diverse componenti dello spettacolo e il tentativo di superare la centralità della musica. Comporta inoltre il superamento della linearità narrativa, perseguito in molti modi diversi, anche attraverso esperienze di natura aleatoria che rendono talvolta problematico riproporre oggi quelle opere, come si è potuto constatare in alcuni tentativi di riprendere uno dei testi più rilevanti e famosi, Die Schachtel di Franco Evangelisti. Non è possibile qui dare un’idea della ampiezza del lavoro di documentazione compiuto da Alessandro Mastropietro, che ha minuziosamente ricostruito una stagione incredibilmente densa di esperienze di ricerca.