NUN DANKET ALLE GOTT
SOPRANO Julie Roset
ENSEMBLE Clematis
DIRETTORI Stéphanie De Failly e Brice Sailly
CD Ricercar 415 ★★★★
La biblioteca dell’Università di Uppsala, in Svezia, ospita fra l’altro la Collezione Düben - dal cognome di una famiglia di Kapellmeister della Cappella reale svedese attivi tra la metà del Sei e l’inizio del Settecento - al cui interno sono rappresentati eccellenti esempi di musica vocale concertata (cioè con strumenti obbligati) sia luterana sia cattolica. Uno scorcio del fitto panorama osservabile nelle fonti di Uppsala si può ascoltare nel disco che Clematis dedica a brani di Rosenmüller, Buxtehude, Pfleger, Hammerschmidt, Scheidemann, Monteverdi, Bernhard. Il Cremonese, rappresentato dall’ampio mottetto Confitebor tibi Domine, sta al centro anche per simboleggiare la profondo influenza che la musica italiana ebbe (sin dal Cinquecento) sulla Germania,
dove il violino e la voce sola attecchirono felicemente, a prescindere dai particolarismi confessionali. Il soprano Julie Roset, dal timbro è modellato su quello della voce bianca, intona con semplice eleganza un tessuto di melodie che l’ensemble accompagna e contrappunta con nordica discrezione, giacché indulgere su virtuosismi e diminuzioni più appariscenti avrebbe spostato la visuale troppo verso la Penisola.