Eroine in Arno
“Adriana Lecouvreur”, diretta da Daniel Harding, spalanca il nuovo Festival del Maggio Musicale. E Fabio Vacchi rilegge la Pulzella d’Orléans in “Jeanne Dark”. Ma senza rogo
Con Adriana Lecouvreur il 27 aprile il Maggio Musicale Fiorentino inaugura il suo Festival, a un anno dall’interruzione forzata che fermò l’83° edizione. Daniel Harding e il regista inglese
Frederic Wake-Walker, già protagonista di due produzioni mozartiane nella Scala targata Alexander Pereira, guidano il capolavoro di Cilea. Il cast prevede Maria José Siri nel ruolo del titolo, il mezzosoprano Anita Rachvelishvili nella principessa di Bouillon e Fabio Sartori in quelli di Maurizio. E dopo la splendida prova nel film-opera di Bologna, Nicola Alaimo è ancora Michonnet. Rinviata lo scorso anno a causa della pandemia, viene ripresa anche Jeanne Dark di Fabio Vacchi, nuova commissione del Maggio su libretto di Stefano Jacini, che rielabora il falso moralismo sessuale e la sottomissione della donna cui Giovanna d’Arco si ribella. Un’opera per divertirsi e per pensare, che culmina non con il rogo della Pulzella d’Orléans, ma con la sua fuga in sella a un asino. Alessandro Cadario dirige il ContempoArtEnsemble. Alexia Voulgaridou nel ruolo del titolo. Il cast è completato da Roberta Mameli, Leonardo Cortellazzi, Elia Schilton e Paolo Antognetti.
Adriana Lecouvreur di F. Cilea Orchestra e Coro del Maggio Musicale
Dir. Daniel Harding. Regia di Frederic Wake-Walker
Firenze, Teatro del Maggio, 27 aprile