Venezia per sempre
La Fenice omaggia Stravinskij, sepolto all’Isola di San Michele, con “Histoire du Soldat” tradotto in italiano. E su YouTube si può ancora vedere la “Sagra” diretta da Axelrod
Per sua espressa volontà, Igor’ Stravinskij volle essere seppellito accanto al suo storico collaboratore Sergej Djaghilev, colui che più di tutti gli aprì le porte del successo. La sua tomba è ancora lì, nel settore ortodosso del cimitero dell’Isola di San Michele a Venezia, sebbene il governo sovietico avesse offerto alla famiglia Stravinskij la possibilità di trasferire la tomba a Leningrado. Il rapporto tra il compositore russo e Venezia non poteva essere trascurato nel 50° della sua morte. Per ricordare l’anniversario, La Fenice riprenderà l’Histoire du soldat, in cartellone da metà aprile. Per la celebre operina ispirata al mito di Faust, su libretto di
Charles-Ferdinand Ramuz, si è provveduto a un adattamento in italiano affidato all’attore e regista Francesco Bortolozzo e alla danzatrice e coreografa Emanuela Bonora. Della parte musicale sarà responsabile Alessandro Cappelletto, alla testa degli Strumentisti dell’Orchestra del Teatro La Fenice. La proposta dell’Histoire completa l’omaggio veneziano assieme alla Sagra della primavera diretta da John Axelrod e ancora visibile sul canale YouTube del teatro.
Histoire du soldat di I. Stravinskij Orchestra del Teatro La Fenice Dir. Alessandro Cappelletto. Regia di Francesco Bortolozzo