RACHMANINOV
SINFONIA N. 1
DANZE SINFONICHE DIRETTORE Yannick NézetSéguin
ORCHESTRA The Philadelphia Orchestra
CD Deutsche Grammophon
★★★★
Il fiasco tombale che affossò la prima esecuzione della sinfonia di debutto del poco più che ventenne Sergej Rachmaninov lo gettò nella depressione più nera e lo tenne lontano dalla composizione per qualche anno. Il tempo avrebbe dimostrato che il lavoro era meno biasimevole di quanto fosse sembrato al pubblico moscovita di quella sera e che tutto sommato un suo spazio nel repertorio se lo sarebbe meritato, anche se è difficile trovarci il Rachmaninov più ispirato e trascinante. Certo, anche quando gli interpreti rendono piena giustizia alla pagina, come nel caso dell’incisione di cui si dà conto, si fatica a riconoscere nella compita diligenza della scrittura, sorprendente per coerenza e mestiere ma non per genio, il carisma compositivo degli anni che verranno.
Ben più frequentate, le Danze Sinfoniche sono uno di quei lavori che mettono in vetrina la qualità delle formazioni di prim’ordine, categoria in cui rientra a pieno titolo la Philadelphia Orchestra. Yannick NézetSéguin non ne enfatizza il carattere russo, ma le cala in una prospettiva che guarda al primo Novecento non come onda lunga del secolo precedente, ma epoca di ricerca, innovazioni e contaminazioni tra generi. Sicché ascoltando queste Danze, anziché a un epigono di Ciaikovskij, si pensa a Rachmaninov come a un cugino continentale di Gershwin per quanto è sfrontato nel sound degli ottoni, a tratti biascicanti se non proprio “sporchi”, e secco nella scansione ritmica, qua e là spezzata da soli intrisi di una malinconia jazzistica.