WHAT’S NEXT VIVALDI?
VIOLINO Patricia Kopatchinskaja DIRETTORE Giovanni Antonini
ENSEMBLE Il Giardino
Armonico CD Alpha
★★★
Mi farò crocifiggere, ma Vivaldi non mi appassiona. Nemmeno un po’. La boutade di Stravinskij che Vivaldi abbia scritto 600 volte lo stesso concerto non va presa certo sul serio, ma a volte viene la tentazione di pensare che Stravinskij abbia colto nel segno. L’idea pertanto di accostare musiche di oggi a musiche vivaldiane non mi sembra niente più che una trovata. Mettere in rilievo lo sperimentalismo del Prete rosso? Far sentire la continuità dell’avanguardia di oggi con quello sperimentalismo? Mi sembra pretestuoso. Comunque in questa incisione quattro famosissimi concerti di Vivaldi sono intercalati con musiche di Aureliano Cattaneo, Luca Francesconi, Simone Movio, Marco Stroppa e Giovanni Sollima. Chiude in bellezza Béla Bartók (Szoll a duda), che appare il più moderno di tutti. Le musiche di oggi accettano la sfida di misurarsi con Vivaldi. Ma scomodare addirittura Nieztsche per giustificare il confronto mi pare peregrino. Un miracolo comunque si produce: ed è che le musiche contemporanee alla fine risultano non meno gradevoli di quelle
di Vivaldi. Non è poco, per chi ancora salta sulla sedia appena legge una data preoccupante di composizione che cominci per 19, non parliamo se poi 20. Il Giardino Armonico suona meravigliosamente, Patricia Kopatchinskaja è strepitosa, Giovanni Antonini che si esibisce anche al flauto dolce, non delude. Ma finito l’ascolto, ci si chiede: What’s the meaning?