Rinaldo Alessandrini dirige la Napoli del ‘700
Bologna Festival festeggia 40 edizioni, senza Mario Messinis: ripartenza ad ampio raggio, dal barocco di Rinaldo Alessandrini al concerto in totale oscurità di Georg Friedrich Haas
Quanto sia complesso mettere in piedi una stagione musicale nelle incertezze della pandemia lo mostra anche la varietà con cui Bologna Festival ha scelto palcoscenici inediti per la sua 40° edizione, la prima senza la consulenza artistica di Mario Messinis. È dedicato alla Napoli del ‘700 (Pergolesi, Durante, Scarlatti e Porpora) l’appuntamento del 25 maggio alla Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano con il Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini e le voci di Silvia Frigato e Carlo Vistoli. Poi, in attesa che settembre porti Yuja Wang nel Secondo Concerto di Sostakovich con la Mahler Chamber Orchestra, spazio ai giovani talenti in giugno, tra l’Archiginnasio, la Basilica di Santo Stefano (dove fu dato l’ultimo saluto ad Abbado), la Rocca di Minerbio e la Chiesa di San Michele in Bosco visitata da Napoleone. Da segnare in agenda, il 10 settembre, il concerto-esperienza di Georg Friedrich Haas: nell’ex chiesa di San Mattia FontanaMix Ensemble eseguirà Solstices per dieci musicisti al buio, un lento movimento di blocchi sonori che nella completa oscurità culminerà in un accordo di quattro minuti, come una pratica di meditazione collettiva.
Concerto Italiano
Dir. Rinaldo Alessandrini Musiche di Pergolesi, Durante e Porpora
Bologna, Chiesa dei SS. Bartolomeo e Gaetano, 25 maggio