Rossini d’antan
Dopo un mese senza opera, la Scala si riaffaccia alla scena teatrale rispolverando lo storico allestimento di “Italiana in Algeri” di Ponnelle. E Harding dirige “Il Nuovo Mondo”
L’ultima produzione, il dittico dedicato a Kurt Weill, risaliva a fine marzo. Non ci si è mai abituati abbastanza a vedere sguarnito il palcoscenico della Scala. Ma il 25 maggio l’opera torna in sala Piermarini con L’Italiana in Algeri di Rossini nella storica messa in scena di Jean Pierre Ponnelle ripresa da Grischa Asagaroff. Ottavio Dantone dirige i complessi scaligeri e un cast formato da Carlo Lepore nei panni di Mustafà, Cecilia Molinari in quelli di Isabella, Enekeleda Kamani in Elvira, Maxim Mironov in Lindoro. L’attività di questo mese, avviandosi verso un’agognata normalità, prevede anche il concerto sinfonico di Daniel Harding, trasmesso il 17 maggio alle 20 in diretta sui canali social del Teatro: in programma l’Ouverture dal Franco Cacciatore di Weber e la Sinfonia “dal Nuovo Mondo” di Dvorak. L’11 maggio è invece il giorno dell’atteso ritorno di Riccardo Muti con i complessi dei Wiener Philharmoniker, nell’ambito della stessa tournée approdata anche a Firenze.
L’italiana in Algeri di G. Rossini Orchestra e Coro del Teatro alla Scala Dir. Ottavio Dantone. Regia di JeanPierre Ponnelle
Milano, Teatro alla Scala, 25 maggio ore 20 (canali da definire)