Il piano della rinascita
Rachmaninov scrisse il Secondo dei suoi quattro concerti come risposta a una crisi depressiva. Beatrice Rana lo sceglie per tornare in Santa Cecilia, diretta da Alpesh Chauhan
Non arrivano a sessant’anni in due, ma la loro carriera ha già superato decine di traguardi. Alpesh Chauhan, direttore anglo-indiano classe 1990, e Beatrice Rana, nata nel 1993, sono i due volti del nuovo concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel mese che dovrebbe riportare il pubblico in presenza. Ed è proprio un concerto “di rinascita” quello scelto dalla pianista salentina per il 13, 14 e 15 maggio, assieme a una Sinfonia di Sostakovic in via di definizione. Si tratta del Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, scritto nel 1901 e dedicato al dottor Nikolaj Dal’, lo psicanalista che aveva curato il compositore colpito da una grave crisi depressiva dopo il fiasco della sua Prima Sinfonia. Il lavoro venne eseguito per la prima volta a Mosca nel dicembre dello stesso anno sotto la direzione di Aleksandr Siloti e lo stesso autore al pianoforte, ottenendo un successo strepitoso, tanto da uscire subito dai confini nazionali ed essere eseguito subito a Londra e a Lipsia. Sempre in maggio Santa Cecilia proporrà altri due appuntamenti: il 22, con due concerti per coro (musiche di Rossini e Brahms dirette da Piero Monti) e il 27, 28 e 29 maggio con Carlo Rizzari e Alessandro Carbonare solista (musiche di Schumann, Weber e Mendelssohn).
Beatrice Rana
Musiche di Rachmaninov e Sostakovic Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Dir. Alpesh Chauhan
Roma, Parco della Musica, 13, 14 e 15 maggio