Prokof’ev all’Inferno
È Gabriel, nipote di Sergej, l’autore delle musiche del nuovo spettacolo di John Malkovich dedicato a Dante, presentato a Imola per Emilia Romagna Festival
Al coro di celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante s’unisce un insolito duo, annunciato da Emilia Romagna Festival in vista dell’evento inaugurale della ventunesima edizione, il 24 giugno alla Rocca Sforzesca di Imola: saranno l’attore
John Malkovich e il compositore (nipote d’arte) Gabriel Prokof’ev i protagonisti di John Malkovich’s Inferno, progetto che declinerà in chiave contemporanea le terzine della prima cantica dantesca. L’attore americano reciterà in inglese, la lingua (eccetto l’italiano) in cui Dante è stato più studiato, nel solco di una tradizione che va da Geoffrey Chaucer a Ezra Pound. La traduzione delle terzine dantesche sarà quella di Henry Wadsworth Longfellow, il poeta americano che nel 1867 completò la traduzione in lingua inglese della Divina Commedia, mentre la drammaturgia dello spettacolo sarà della regista Elena Bucci. Ma sarà la musica l’ideale Virgilio di questo viaggio. Massimo Mercelli, flautista e direttore artistico di Emilia Romagna Festival, l’ha affidata a Gabriel Prokof’ev, figlio di Oleg e dunque nipote diretto di Sergej. Compositore diviso tra classico, crossover, ed elettronica, il Prokof’ev contemporaneo sarà eseguito dal flauto di Mercelli e dall’Ensemble dei Solisti Aquilani.
John Malkovich’s Inferno
Musiche di Gabriel Prokof’ev Imola, Rocca Sforzesca, 24 giugno