OMAGGIO NADIA A BOULANGER “DEAR DEMOISELLE”
MUSICHE di Piazzolla, Stravinskij, Boulanger, Carter, Glass, Legrand, Jones
VIOLONCELLO Astrig Siranossian
PIANOFORTI Nathanaël Gouin, Daniel Barenboim CD Alpha 635 ★★★★
Adifferenza della sorella Lili, che scomparve troppo presto, ma suscitò grande interesse come compositrice, Nadia Boulanger (1887-1979) è passata alla storia soprattutto per la sua attività didattica, di straordinaria sapienza, e segnata dal forte legame con il gusto di Stravinskij: le fu anche in alcuni casi riconosciuta la capacità di rivelare all’allievo le doti specifiche più personali.
Così Astor Piazzolla ricorda che gli raccomandò di tenere come punto di riferimento il mondo del tango, e questo cd si apre felicemente con il suo Le Grand Tango. Ma concepire un cd di musiche per violoncello e pianoforte in funzione dell’omaggio a Nadia Boulanger è abbastanza problematico. La presenza di maggior rilievo è certamente quella di Elliott Carter (1908-2012), uno dei massimi protagonisti della musica americana che per completare la propria formazione in Europa scelse di studiare con Nadia Boulanger, e che in seguito scrisse per violoncello e pianoforte un pezzo di rilievo nel suo percorso di ricerca, la Sonata del 1948, non ancora compiutamente originale, ma molto significativa nel cammino verso il superamento della tonalità e del gusto neoclassico (all’epoca ancora dominante). L’altra grande presenza nel cd è quella di Stravinskij, che per la Boulanger fu un amico e un punto di riferimento: per violoncello e pianoforte non si poteva proporre altro che la Suite italienne, arrangiamento di alcune pagine del Pulcinella (1919) che Stravinskij fece nel 1932 con l’aiuto di Piatigorsky nella versione per violoncello e piano (e di Dushkin in quella per violino). Nella troppo breve presentazione della stessa Astrig Siranossian non si dice nulla dei tre piccoli pezzi di Nadia Boulanger che la violoncellista ha registrato insieme con Daniel Barenboim (anch’egli a suo tempo allievo): sono brevi pagine non memorabili. Quanto a Tissue n. 7 di Philip Glass, Medley di Michel Legrand (della cui musica da film ritroviamo temi celebri) e Soul Bossa Nova di Quincy Jones sono arrangiamenti compiuti dai due interpreti, Siranossian e Gouin, e hanno forse la funzione di mostrare l’ampiezza della cerchia degli allievi della Boulanger, aumentando la varietà di stili e generi presente nel cd. Le interpretazioni sono pregevoli.