TELEMANN
12 FANTASIEN VIOLA DA GAMBA Renate Mundi CD Perfect noise 2104 ★★★★
Le dodici Fantasie per viola da gamba sola di Telemann, dedicate all’amico Pierre Chaunell, mercante amburghese più volte sostenitore del musicista nelle sue pubblicazioni, sono state ritrovate recentemente fra le carte del Castello di Ledenburg, in Bassa Sassonia e da alcuni anni attirano giustamente l’attenzione dei violisti che in esse vedono una silloge preziosissima che documenta la fase aurorale dello strumento che, paradossalmente, ne è anche una delle più luminose. Noi stessi nel 2016 (“Antiqua” n. 23) ne abbiamo pubblicato una delle prime esecuzioni ad opera di Cristiano Contadin, esempio seguito da ulteriori preclari musicisti (Richard Bootbhby, Paolo Pandolfo, Jonathan Dunford fra gli altri). La forma, cesura tra il tardo barocco e l’Illuminismo, elaborata da Bach come dai suoi figli, da Telemann e poi anche da Mozart, qui è basata su una struttura tripartita veloce-lento-veloce che offre all’esecutore continui spunti sia di gioco strumentale sia di dispiego cantabile. La lettura di Renate Mundi non insiste sul versante immaginifico quanto su quello intellettualistico e sistematico, restituendo con precisione analitica le linee tracciate da Telemann e il reticolo di indicazioni sottintese che fanno di questa musica monodica una polifonia virtuale. La ripresa del suono, pulitissima e dettagliata, rende ancor più apprezzabili i passaggi laddove la viola intona le melodie più spiegate.