Le “Nozze” di Harding alla Scala, il duello a distanza di Meade e Netrebko nel “Trovatore” di Palermo e Napoli, la ripartenza dell’Arena
“Le nozze di Figaro” è il primo titolo in presenza di pubblico alla Scala. Daniel Harding sul podio, nella storica produzione firmata da Giorgio Strehler. E il 25 giugno torna Pollini
Nel 1973 Giorgio Strehler fu incaricato di realizzare una regia delle Nozze di Figaro per il piccolo Teatro di Corte della Reggia di Versailles, una bomboniera barocca da 500 posti. Ironia della sorte, è la stessa capienza che potrà avere la Scala in questa transizione verso la normalità. Sarà proprio l’opera mozartiana a riprendersi le scene di Milano, dopo la travagliata Italiana in Algeri sospesa per un caso di positività nel cast. Dal 26 giugno al primo luglio sipario alzato su questa ripresa curata da Marina Bianchi, storica collaboratrice del regista: la produzione da quasi mezzo secolo ha attraversato tutto il mondo, compresa Washington, che la mise in scena nel 1976 per festeggiare i due secoli della Dichiarazione di Indipendenza. Nel cast scaligero, Daniel Harding dirige Conte e Contessa interpretati da Simon Keenlyside e Julia Kleiter; Rosa Feola è Susanna; Luca Micheletti è Figaro e Svetlina Stoyanova Cherubino. Il 25 giugno, la vigilia della prima, è atteso invece il recital pianistico di Maurizio Pollini (programma da definire). Per quella data sarà smontata la pedana che era stata messa sopra le poltrone della sala per garantire il distanziamento fra i professori d’orchestra.
Le nozze di Figaro di W.A. Mozart Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Dir. Daniel Harding. Regia di Giorgio Strehler
Milano, Teatro alla Scala, dal 26 giugno al 1° luglio