Dante fa rivedere le stelle a Ravenna
Ravenna Festival dedica a Dante tre nuove commissioni a Sollima, Silvestrov e Mansurian. Trifonov, Kavakos e Rana tra i solisti invitati. E Muti vola in Armenia
Dedicato ai 700 anni della morte di Dante, il 32° Ravenna Festival ha preso il via il 2 giugno con Teodora (la leggendaria moglie dell’imperatore Giustiniano) nuova opera di Mauro Montalbetti nella Basilica di San Vitale. Attorno alla Divina Commedia orbitano oltre 70 appuntamenti, tra i quali il recital di Daniil Trifonov alla Rocca Brancaleone (20 giugno, Debussy, Prokof’ev e Brahms), il concerto di Leonidas Kavakos con l’Orchestra Cherubini (Ottava di Dvorak e Sinfonia Concertante K 364 di Mozart) e il doppio appuntamento con Riccardo Muti: il 1° luglio, al Pavaglione di Lugo, con la Cherubini e l’Armenian State Chamber Choir, e il 16 luglio, alla Rocca Brancaleone, con la Nona di Schubert. E Dante: il 5 e 6 luglio, in San Francesco a Ravenna, l’ensemble La Fonte Musica unisce la Commedia alla fioritura musicale dell’Ars Nova.
Il progetto corre parallelo alle tre nuove commissioni legate all’anniversario: i Sei studi sull’Inferno di Giovanni Sollima (eseguiti il 10 giugno dalla Cherubini con Kristjan Järvi); O luce etterna per coro a cappella e pianoforte di Valentin Silvestrov (9 luglio nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe con il Coro da camera di Kiev) e Purgatorio di Tigran Mansurian proposto dalla Cherubini e da Muti a Erevan il 4 luglio e assieme alla Sinfonia “Dante” di Liszt il 13 e 15 settembre a Firenze e Verona per il gran finale delle celebrazioni.
Ravenna Festival
Ravenna, Lugo, Cervia fino al 31 luglio