SOSTAKOVIC
SINFONIA N. 15
SUITE PER ORCHESTRA DI
VARIETÀ
(trascrizioni di Derevianko e Cruixent)
VIOLINO Kolja Blacher
VIOLONCELLO Jens Peter Maintz
PIANO Oriol Cruixent
PERCUSSIONI Raymond Curfs, Claudio Estay, Mark Haeldermans
CD Phil. 06030
★★★★
Èsoltanto una curiosità, ma offre una esperienza di ascolto singolare la trascrizione che Viktor Derevianko fece dell’ultima sinfonia di Sostakovic, la Quindicesima (1971), un capolavoro che ha i caratteri di un enigmatico congedo, in cui alla apparente leggerezza e serenità del primo tempo seguono pagine tragiche o ironiche, o misteriose, comunque inquiete. E dovunque fioriscono citazioni (da Rossini e da Wagner le più evidenti) o reminiscenze di propri lavori, sempre integrate nel tessuto compositivo. Della Quindicesima esistono numerose validissime registrazioni, e non mi è chiaro a chi possa servire il cd di una trascrizione; ma devo ammettere che la trascrizione di Derevianko è davvero singolare, perché impegna un violino e un violoncello (che riassumono le parti degli archi), un pianoforte (che prende il posto dei fiati) e affianca a questo
trio tre percussionisti, che conservano molto dei ruoli originali e conferiscono al tutto un colore particolare. Derevianko affermò che a Sostakovic la trascrizione era piaciuta senza riserve. E il pianista di questa registrazione, Oriol Cruixent, deve averci preso gusto e ha compiuto la stessa operazione su una poco nota Suite per orchestra di Varietà, databile intorno al 1956, che raccoglie pagine “leggere” tratte da musiche da film o per altre destinazioni d’uso (da non confondersi con le due Jazz-Suite degli anni 30). I sei interpreti sono eccellenti, il cd ha una adeguata presentazione di Karl Dietrich Gräwe solo in tedesco, il che farebbe pensare che fosse riservato al mercato tedesco; ma tra i sostenitori della pubblicazione figurano gli Amici della musica di Firenze. Inoltre il cd porta la data 2014: non so perché sia stato inviato tra le novità da recensire nel 2021.