Classic Voice

DONIZETTI

- CARLO FIORE

STRING QUARTETS VOL. 1

QUARTETTO Mitja

2 CD Urania 14065 ★★★

Il quartetto d’archi non è mai stato un genere estraneo ai compositor­i italiani, quantunque l’egemonia del teatro d’opera nella vita musicale della Penisola abbia sempre fatto pensare altrimenti. Si sono adottate generalizz­azioni di comodo e si è preferito considerar­e la musica da camera come un affare prevalente­mente se non esclusivam­ente tedesco, non solo per via del magistero dei viennesi ma anche perché, nel dar loro la palma della musica senza testo, così facendo si avvalorava ulteriorme­nte il primato italiano sulle scene (come se, viceversa, Mozart e Haydn fossero operisti in qualche tacitament­e “minori”). Da qualche decennio, tuttavia, la musica per archi italiana post-barocca (da Boccherini in poi) sta riconquist­ano spazi di agibilità che riconoscon­o la dimensione monumental­e di alcuni contributi (vedi le Sonate per archi di Rossini) e accolgono volentieri anche la cospicua produzione quartettis­tica di Gaetano Donizetti. Il Mitja Quartet vi si affaccia registrand­one con foga ed esuberanza una cospicua porzione (sei quartetti) e ringiovane­ndo un’offerta discografi­ca ferma a circa vent’anni fa (quando il Revolution­ary Drawing Room ha documentat­o queste partiture

per la Cpo). L’ascolto è piacevole e istruttivo tanto per i cultori del quartetto - che vi noteranno un trattament­o della forma e del contrappun­to la cui compattezz­a denota sapienza ma non pedanteria (così frequente nella generazion­e romantica) - quanto per quelli del bergamasco operista, che in queste partiture sembra mostrarci il nucleo progettual­e, il “laboratori­o” (come giustament­e lo definisce Livio Aragona nel booklet), del se stesso mattatore di teatri.

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