RACHMANINOV
PRELUDI, STUDI, MOMENTI MUSICALI PIANOFORTE Sergei Babayan
CD Dg 4839181
★★★★★
Il nome di Sergei Babayan non circola nelle sale da concerto occidentali da moltissimo tempo, anche se il pianista di origini armene ha oggi sessant’anni e si è distinto in numerosi concorsi internazionali fin dal 1989. Tutti però hanno oggi il suo nome sulla bocca grazie alle numerose partecipazioni al Festival di Verbier e ad altri “raduni musicali” internazionali, al suo sodalizio con personaggi dl calibro della Argerich, Maisky o Gergiev e soprattuto alla caratura di alcuni suoi allievi, tra i quali spicca quello che forse è oggi il talento più in vista tra le nuove generazioni, Daniil Trifonov. Pianista dotato di qualità ragguardevoli e di un repertorio assai vasto, soprattutto sul versante della musica russa, Babayan si è affidato al prestigio dell’etichetta gialla per incidere una scelta di musiche di Rachmaninov generalmente piuttosto note e facenti capo a registrazioni leggendarie da parte dei suoi grandi predecessori. Ma Babayan non sfigura nei confronti con Horowitz, Richter o Gilels ed entra con autorità all’interno di una tradizione consacrata senza rinunciare alla propria visione di un repertorio sul quale sembrerebbe sia già stata detta l’ultima parola. Il pianista armeno predilige la cantabilità, il pianismo non “urlato”, pur sapendo benissimo come sfruttare tutte le risorse della tastiera nei Preludi più focosi, nelle Études-Tableaux più complicate. E si concede anche un intermezzo nel campo della moderna trascrizione presentando una Melodia e l’Andante dalla Sonata per violoncello e pianoforte nelle elaborazioni di Arcadi Volodos, che di raffinatezze sonore se ne intende. Un cd non importante in quanto ai contenuti antologici, ma un biglietto da visita di qualità eccezionale per ciò che riguarda l’arte squisitamente pianistica e la varietà inconsueta dei colori impiegati.
“Babayan entra con autorità all’interno di una tradizione consacrata”