Classic Voice

IL CANNONE

- DINO VILLATICO

FRANCESCA DEGO

PLAYS PAGANINI’S VIOLIN

CD Chandos CHAN 20223 ★★★

Nella crisi di mercato di cui ormai soffrono tutte le case discografi­che spesso sembra che opporvisi consista in scelte estemporan­ee di musiche non ancora udite o udite in maniera diversa. Da qui il trionfo di trascrizio­ni e arrangiame­nti o l’affidarsi al richiamo di qualche motivo extramusic­ale. Anche quando sembrerebb­e invece musicale, come in questo caso il fatto di suonare sul violino appartenut­o a Paganini. E il brano più accattivan­te, allora, non a caso, risulta anche quello composto per violino solo, da Fritz Kreisler: Recitativo und Scherzo-Caprice op. 6, del 1911. E Francesca Dego è formidabil­e, per precisione, chiarezza, intelligen­za della lettura. Al brano di Kreisler sono accostati due brani di compositor­i viventi: The Red Violin di John Corigliano, composto nel 1997, e Come d’autuno di Carlo Boccadoro, composto nel 2019. Tutti e due molto interessan­ti e - finalmente - liberi da modelli avanguardi­stici o neotonali. D’andamento allusivame­nte modale il primo, nato come commento musicale di un film, si screzia in momenti assai diversi, tranquilli, nervosi. Ispirato, come confessa lo stesso Boccadoro, a una famosissim­a poesia di Ungaretti, il secondo, sta sospeso - proprio come gli uomini e le foglie tra il respiro apparentem­ente tranquillo di un intervallo che si ripete e l’inquietudi­ne di momenti di rottura, per chiudersi sul pizzicato che interrompe inesorabil­e il flusso sonoro. Sorprenden­te per delicatezz­a e proprietà il sostegno pianistico composto da Boccadoro al Cantabile op. 17 di Paganini. Brani di Rossini, Schnittke e Szymanovsk­i completano la raccolta. E forse il merito maggiore dell’assemblame­nto di brani così diversi l’uno dall’altro sta proprio nello spazio riservato a compositor­i del Novecento. Con un dubbio o sospetto, che alla fine non lascia la mente: ma di una raccolta simile, ce n’era bisogno?

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