Bruckner alla Esa
Il grande direttore finlandese, oggi alla Philharmonia Orchestra, dirige la Filarmonica della Scala nella Sesta Sinfonia di Bruckner. E con Camilla Nylund affronta Strauss
Esa-Pekka Salonen torna a Milano per dirigere la Filarmonica della Scala: tre le occasioni per sentirlo, dal 25 al 27 novembre, in un programma che alla Sesta Sinfonia di Bruckner accosta i Vier Lieder op. 27 interpretati dalla voce di Camilla Nylund. Ancora oggi la Sesta Sinfonia
in La maggiore non è tra le più conosciute tra quelle bruckneriane, forse perché non risponde in pieno a quella idea di grandiosità e di potenza strumentale cui è affidata l’immagine comune del compositore. Eppure, quando apparve a Vienna l’11 febbraio 1883, sotto la direzione di Wilhelm Jahn, il pubblico favorì una buona accoglienza. Ad applaudire quel giorno c’era anche Johannes Brahms. Di poco successivi sono i Quattro Lieder di Strauss, che fanno parte di un “dono” nuziale del compositore alla propria futura moglie, il soprano Paulina de Ahna. Il più famoso di questi,“Morgen”, rimane una delle opere più note e più ampiamente interpretate di Strauss. Lo stesso Strauss lo registrò nel 1919 accompagnando il tenore Robert Hutt al pianoforte e ancora nel 1941 dirigendo la versione orchestrale con il tenore Julius Patzak e la Bavarian State Orchestra. La sua ultima registrazione fu l’11 giugno 1947, una trasmissione in diretta radiofonica con Strauss alla direzione dell’Orchestra della Svizzera Italiana e il soprano Annette Brun.
Filarmonica della Scala
Dir. Esa-Pekka Salonen Milano, Teatro alla Scala, 25-27 novembre